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COMUNICATO DEGLI AVVOCATI DEL GENOA LEGAL FORUM

 

In questi giorni assistiamo con preoccupazione a quanto accade in Val di Susa.
La gestione in termini di ordine pubblico della protesta sociale e di massa è sempre di per sé inutile e fonte di inasprimento delle relazioni sociali, difficilmente utile a sciogliere nodi o trovare soluzioni condivise.

Come avvocati, impegnati nella sempre più difficile vita giudiziaria di questo Paese, abbiamo guardato con angoscia alle decisioni in termini di ordine pubblico prese per contrastare il movimento popolare che si oppone alla costruzione della TAV.

Senza entrare nel merito della vicenda e dei contenuti della protesta, vogliamo però segnalare con preoccupazione alcuni elementi di similitudine con quanto accaduto al g8 genovese.

Per noi che abbiamo seguito professionalmente quei gravissimi fatti, le immagini di cariche e di caccia all'uomo strada per strada, di locali assaltati, frantumando i vetri e minacciando i presenti con una insensata aggressività, l'uso massiccio di gas CS anche fra le abitazioni o sparati ad altezza uomo sono sintomo di una brutalità che non può essere tollerata, oggi come 11 anni orsono.

Chiediamo, pertanto, che finalmente vengano prese decisioni immediate relativamente all'uso di gas CS, pericolosi per la salute e pertanto vietati dalle convenzioni internazionali, alla identificabilità degli appartenenti alle forze dell'ordine, con apposizione di placche numeriche sui caschi o sulle divise, come già accade nella maggior parte dei Paesi europei, alla riqualificazione dei reparti mobili con specifici corsi sulla gestione dell'aggressività e sulla gestione del conflitto.

Auspichiamo altresì che vengano aperte inchieste da parte della Procura della Repubblica di Torino su eventuali abusi o reati commessi da appartenenti alle Forze dell'ordine e dei quali esistono già immagini filmate e che rispetto a questi venga applicata la medesima solerzia investigativa che è stata adoperata nella repressione delle illegalità commesse nelle medesime occasioni da cittadini non appartenenti alle forze di Polizia.
Perché fatti come quelli avvenuti alla scuola Diaz, alla caserma di Bolzaneto, in via Tolemaide come allo sgombero del campeggio della Maddalena o a Bussoleno non si ripetano. Mai più.

Gli avvocati del Genoa Legal Forum.