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Fiction a Maddalena di Chiomonte

 

(da una e-mail di Pasquale Cicchelli del 3/11/2011: fa riferimento ad un allarme lanciato la mattina, quando la polizia aveva circondato la baita-presidio eseguendo rilievi strumentali del terreno e della costruzione e lasciando intendere l’intenzione di sgomberare a breve la struttura ... )

 

Ciao a tutti.
Questa mattina sono stato tra i primi a ricevere la telefonata dal presidio Clarea , mi hanno riferito le stesse cose scritte da Alberto nella prima lettera, con la precisazione di uno sgombero non imminente e non meglio precisato e che comunque le forze dell'ordine erano andate via dal presidio.

 

Ho fatto alcune telefonate ad altri compagni x avvisare della situazione in Clarea ed ho richiamato la baita dove Sebastian mi avvisava che proprio in quel momento i carabinieri stavano di nuovo spostandosi verso il presidio. Sentito ciò, insieme a Marisa e Gildo siamo andati alla baita dove abbiamo trovato una decina di carabinieri e digos che identificavano tutti quelli che erano lì.

 

Dopo l'identificazione sono ritornati nel loro fortino. A quel punto abbiamo deciso di ricambiare il favore andando noi verso le reti del cantiere che non c'è, e con grossa sorpresa abbiamo visto un folto gruppo di giornalisti ed in mezzo a loro spuntava il regista di film, Virano che aveva trasformato il fortino in un set cinematografico, ruspe che scavavano, trivelle che bucavano, mezzi che trasportavano cavi d'acciaio operai affaccendati ecc. Ma, nel momento in cui le nostre compagne con voce forte si facevano sentire, i giornalisti hanno lasciato la scena del film e sono venuti alle reti a sentire cosa avevamo da dire. Il pinocchio Virano, intanto, passando dietro la montagnola costruita dai massi, si allontanava dal set. 

 

Quando poi i giornalisti sono andati via la trivella ha smesso di bucare, la ruspa è tornata alla Maddalena ed anche gli altri mezzi messi a disposizione sono andati via, lasciando lì i soliti poliziotti e carabinieri a fare la guardia al cantiere che non c'è.