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Gli imprenditori si sentono traditi:
«Si Tav allo sbaraglio ma senza lavoro»

 

da luna Nuova del 9/11/2012 – pag. 3

 

Con il sindaco di Chiomonte, anche gli imprenditori Sì Tav chiedono al governo di rispettare gli impegni presi con la valle da governo, Regione, Osservatorio e Ltf. «Abbiamo costituito un 'associazione - ricordano Nadia Matteo e Carlo Procopio - Abbiamo infranto le regole riuscendo a dar voce anche ai Si Tav in una valle dove di "forse Tav" non si poteva nemmeno pensare di parlare. Siamo i primi ad aver organizzato un convegno affollato in valle (e non di NoTav all'esterno ma di imprenditori all'interno della sala) affrontando il tema dello sviluppo e della tutela del territorio anche in prospettiva dell'apertura del cantiere della Maddalena di Chiomonte. Ci siamo battuti con forza per l'approvazione della legge regionale per la promozione di interventi a favore dei territori interessati dalla realizzazione delle grandi infrastrutture. Legge che ad oggi non ha trovato applicazione alcuna. Abbiamo costituito il "Consorzio imprenditori Valle di Susa". Ma ora ci sentiamo abbandonati: il lavoro dov'è? Quali sono le prospettive e le opportunità per la valle?».

 

Finora, infatti, i gruppi di imprenditori locali, dopo i primi affidamenti diretti per la recinzione e la preparazione del cantiere, non hanno ancora ricevuto lavori che durino negli anni.