vai alla home page

Bookmark and Share

 

Compensazioni: da indignarsi
Lettera aperta a Maria Chiara Carrozza, ministro dell'istruzione, e per conoscenza ad Andrea Orlando, ministro dell’ambiente

 

Da Luna Nuova del 31-05-2013 – pag 2

 

Caro ministro Carrozza, siamo insegnanti che vivono o lavorano in valle di Susa e siamo costretti a confessarle pubblicamente la nostra ignoranza in materia di Costituzione e di diritto allo studio. Fino a ieri infatti eravamo convinti che la nostra Carta costituzionale (articoli 3, 4, 9, 33,34) impegnasse lo Stato a tutelare la cultura, promuovere gli studi, garantire l'istruzione pubblica. E che ciò implicasse anche la garanzia di poter esercitare il diritto a studiare (e ad insegnare) in edifici sicuri. In edifici cioè che non cadano a pezzi, che non facciano acqua, che siano antisismici, che non siano più farciti di amianto, che non ci costringano (come troppe volte è già accaduto) a piangere morti.

 

Oggi invece scopriamo che la messa in sicurezza degli edifici scolastici non è un obbligo dello Stato, ma una compensazione da elargire a quei territori (evidentemente privilegiati) che abbiano la fortuna di poter essere devastati da grandi opere come il Tav. Così ci ha spiegato il suo collega Mau­rizio Lupi, ministro delle infrastrutture, e ci ha ribadito Antonio Saitta, presidente della Provincia di Torino, in occasione della loro recente visita al cantiere-fortino della Maddalena di Chiomonte.

 

Probabilmente oltre che ignoranti dovremmo quindi anche considerarci fortunati. Perché a noi toccherà la for­tuna (quella delle "compensazioni", per l'appunto) che altre parti d'Italia non avranno.

 

Dovremmo.

Invece ci sentiamo oltraggiati, insultati e umiliati. E siamo indignati. Perché è così che ci si sente, quando si vede barattare sicurezza con devasta­zione, e quando i diritti civili vengono trattati come sordidi favori.

Ci auguriamo che lei possa condivi­dere questa nostra indignazione e che trovi il modo di spiegare al ministro Lupi la differenza, anche lessicale, tra "compensare danni" e "garantire diritti". E ci permettiamo, con rispetto e senza ironia, anche di suggerirle dove trovare quel denaro per ridare dignità al mondo della scuola che nei giorni scorsi lei ha giustamente preteso. È sufficiente rinunciare a una grande opera inutile, per riuscire a dare attuazione a quegli articoli della Costituzione sopra citati che, malgrado tutto, noi continuiamo a considerare la nostra guida.

 

Grati per la sua attenzione, contia­mo in una sua risposta..

 

Ps - La lettera è inviata, per cono­scenza, anche all'onorevole Orlando. Perché le compensazioni promesse dal ministro Lupi riguardano la messa in sicurezza delle scuole, ma anche la messa in sicurezza del territorio. Dunque è sufficiente citare qualche altro articolo della Costituzione (per es. il 9 e il 44) per rendere il testo per­fettamente indirizzabile al ministro dell'ambiente. L'oltraggio, l'insulto e l'umiliazione ricevute e l'indignazio­ne che ci sentiamo addosso purtroppo sono le stesse. Ma sarebbe lo stesso anche il modo di reperire quel denaro necessario a mettere in sicurezza tutto il nostro fragilissimo territorio nazio­nale e a dare una risposta sana alla nostra disperata fame di lavoro.

 

Barbara Debernardi, Claudia Griglio, Josephine Nicolaci, Doriana Tassotti, Susanna Marchetti, Vera Poli, Antonella Cugno, Piera Canavesio, Carlo Villavecchia, Piero Gorza, Alessandra Giordano, Silvano Folco, Rosanna Bonaudo, Chiara Rossetti, Cristina Corbellali, Rino Marceca, Gualtiero Poletti, Daniela Vighetti, Luisa Cantore, Paola Rocci, Lidia Calamia, Francesca Rocci, Laura Iguera, Chiara Gallo, Giorgio Dosio, Sara Giorgi, Francesco Bonetto, Maura Bruno, Simona Bosio, Laura Debenedetti, Fabrizia Farci, Cristina Russo, Antonella Meirone, Eleonora Bertone, Luisa Morganti, Carla Robba, Patrizia Ollino, Fulvio Senore, Marina Giuglardi, Marina Da Col, Luisa Morganti, Donatella Bellando, Salvatore Lanza, Arianna Comolli, Enrica Regis, Marina Maberto, Elisabetta Bordoni, Lucia Malengo, Ombretta Coccolo, Michele Genna, Diana Pentenero, Emiliano Amato, Giulia Piovano, Chiara Galletta, Salvatore D'Amico, Marisa Del Vecchio, Elisabetta Brunatto, Elena Arvati, Raffaella Zito, Antonita Ponzo, Valentina Vetrugno