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Tav, fuori una ditta da Chiomonte Non è in regola con l' antimafia

 

da Repubblica del 21 maggio 2013 —   pagina 6   sezione: TORINO
http://ricerca.gelocal.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/05/21/tav-fuori-una-ditta-da-chiomonte-non.html

 

Dopo 193 verifiche su altrettanti fornitori, c'è la prima ditta esclusa dal cantiere Tav a Chiomonte perché non ha le carte in regola con l'antimafia. E' la Pato Perforazioni di Rovigo, che era entrata nella lista dei subappalti della Cmc, la cooperativa di Ravenna che si occupa dello scavo del cunicolo. «La Prefettura ha comunicato l'esito della procedura antimafia - spiega in una nota Ltf, la società responsabile del cantiere - e l'esito è che l'impresa non potrà lavorare». L'azienda, sulla quale i No Tav avevano già scatenato la polemica, avrebbe dovuto scavare il microtunnel tra la Dora e il cantiere.

 

Si è discusso di Tav anche in Consiglio comunale a Torino, dove ieri sono stati votati tre ordini del giorno con il si bipartisan di Pd e Pdl e la bocciatura di Sel e Movimento 5 stelle, con un quadro di alleanze in linea con il Parlamento nazionale. Sempre ieri è partito il gruppo di lavoro in Regione per il dossier "compensazioni" con i comuni di Susa e Chiomonte. Del pacchetto fanno parte le due stazioni di Dora e Zappata sul passante a Torino (38 milioni); il ponte degli Alpini, il teatro, il sentiero dell'acqua, il castello medievale a Susa (5.4 milioni) e la nuova rete di metano, i paravalanghe e le centraline elettriche a Chiomonte (5 milioni).

(mc.g.)