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Allarme ambiente al grattacielo della Regione

La procura ha inviato i carabinieri del nucleo operativo ecologico ad effettuare campionature nel cantiere di via Passo Buole, dove sta sorgendo il nuovo palazzo della Regione. L’accusa: a Venaria l’amianto emerso dagli scavi. Alla Reggia negano: la terra è stata bonificata 

 

di Massimiliano Peggio da La Stampa del 09-10-2013 - dossier / gli appalti truccati
http://www.lastampa.it/2013/10/09/cronaca/allarme-ambiente-al-grattacielo-della-regione-f8vnvmYSqZwxKxhVGwI3CM/pagina.html

 

C’è un filone ambientale nell’inchiesta sugli appalti alla Reggia di Venaria che potrebbe riservare amare sorprese. Per cercare riscontri ai dialoghi intercettati dagli investigatori, su presunte movimentazioni di terra contaminata dall’amianto, la procura ha inviato i carabinieri del nucleo operativo ecologico ad effettuare campionature nel cantiere di via Passo Buole, dove sta sorgendo il nuovo palazzo della Regione, e nel parcheggio della Reggia, appalto del valore di 5 milioni e 800 mila euro al centro dell’inchiesta.


Lavori al ribasso
La società Les srl, guidata da Claudio Santese e Ezio Enrietti, ha ottenuto in subappalto per 3 milioni e mezzo di euro la rimozione della terra nel cantiere della Regione, dalla società Trp, di cui è presidente Paolo Rosa, indagato per truffa e falso. L’area, a causa del suo passato industriale, è compromessa dall’amianto. La terra andrebbe stoccata in discarica. La Les ha un asso nella manica. Essendosi aggiudicata la costruzione dei parcheggi della Reggia, in associazione con la società di Caserta Edil Atellana con un ribasso del 52,05%, sfrutta il possesso della terra «di recupero» per giustificare lo sconto. E la terra finisce a Venaria.
Francesco Della Rossa, manager di Atellana è stato arrestato l’altro ieri con Enrietti, Santese, Francesco Pernice, direttore del settore Conservazione della Reggia e il funzionario regionale Giuliano Ricchiardi, collega di Maria Grazia Ferreri, moglie di Enrietti. Il sospetto dei pm Stefano Demontis, Francesco Pelosi e Giancarlo Avenati Bassi è che la Les abbia compensato il ribasso «riciclando» la terra all’amianto. Ad alimentare i sospetti sono le parole dello stesso Pernice, intercettato mentre valuta con Salvatore Bonaiuto, dipendente della Reggia, le giustificazioni di ribasso di Les. Pernice: «Qual è la terra che ci hanno regalato...». Bonaiuto: «Quello che tengono alla... giù ammucchiata». Pernice: «Al grattacielo?... e tutto amianto... e tiene pure l’amianto?». Bonaiuto: «Lo portano qua». È poi Santese a definire la terra di risulta «merda rossa». Utilizzando quel materiale, la Les avrebbe risparmiato 650 mila euro. Trentamila metri cubi. Ma la Regione autorizza l’operazione prima che l’aggiudicazione dell’appalto di Venaria sia definitivo. Al gruppo di lavoro che controlla il cantiere della Regione fanno parte Ferreri e Ricchiardi.


Perquisizioni a Beinasco

Nell’indagine è rimasto coinvolto anche il sindaco di Beinasco, Maurizio Piazza indagato per corruzione. Ieri i carabinieri sono stati in Comune e nel suo ufficio, dove fa l’assicuratore. Nel primo caso per acquisire documenti relativi al movimento terra per la costruzione della circonvallazione di Borgaretto, appaltata dalla Provincia ancora alla Les. Anche qui aleggia il sospetto amianto. Nel secondo caso, stando alle accuse di corruzione, per cercare le polizze assicurative siglate a favore della Les in cambio di un «aiuto» per sbloccare il contenzioso con la provincia sulle «magagne» riscontrate in fase di collaudo della circonvallazione, come lo spessore insufficiente dell’asfalto. «A favore di Enrietti - dice Piazza - non ho siglato polizze, né mi sono sognato di dargli una mano. La vicenda della strada non ci coinvolge, il Comune ha avuto un ruolo del tutto marginale. Ho chiesto di essere interrogato per risolvere al più presto la mia posizione».


In Regione
Primi effetti in Regione. Il governatore Roberto Cota dice: «Mi farò promotore con gli altri membri del Consorzio, dal ministero alle fondazioni bancarie, per una richiesta di massima chiarezza. In ogni caso, mi pare un’indagine circoscritta». L’assessore Gilberto Pichetto annuncia contromisure: «In questa fase non voglio fare valutazioni sui funzionari. La Ferreri ha offerto le dimissioni, valuteremo se accoglierle. Ricchiardi è stato sospeso. In ogni caso, come Regione abbiamo deciso di adottare una serie di misure cautelative con una giunta straordinaria. La gestione di tutti gli atti relativi al cantiere passa dalla Direzione Patrimonio al capo di Gabinetto. E Giorgio Lucco affiancherà la Ferreri come vicedirettore. Inoltre stiamo valutando di costituirci come parte civile».