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Una commissione d'inchiesta per far luce su quanto si è speso per l'alta velocità in Italia

Al via in commissione trasporti alla Camera l'iter per l'istituzione. Airaudo, deputato di Sel: "Serve un tagliando su un progetto che a distanza di 24 anni non è finito e che ha visto le spese lievitare in modo esponenziale"

 

Di Mariachiara Giacosa da Repubblica del 17-04-2015 – Cronaca di Torino
http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/04/17/news/una_commissione_d_inchiesta_per_far_luce_su_quanto_si_e_speso_per_l_alta_velocita_-112171506/

 

E' partito in Commissione trasporti alla Camera l'iter della legge che chiede l'istituzione di una commissione d'inchiesta sull'alta velocità in Italia. A presentarla è il parlamentare di Sel Giorgio Airaudo che propone una commissione bicamerale che, con i poteri propri delle commissioni di inchiesta, quindi la facoltà di fare indagini e il segreto d'ufficio, si occupi di "fare il tagliando a un progetto nato nel 1991 che a distanza di 24 anni non è finito, anzi in alcune zone d'Italia nemmeno è cominciato e che ha visto tempi allungati, costi lievitati e scandali quasi quotidiani.

In un momento in cui agli italiani si chiedono sacrifici e si tagliano le risorse per i servizi - aggiunge Airaudo - credo sia doveroso interrogarsi su come dove e chi ha speso in questi anni decine di miliardi di euro in una quantità che non ha eguali in altre zone del mondo. L'alta velocità qui - prosegue - costa sei volte in più rispetto alla Germania, il doppio che in Giappone, dove ci sono i terremoti e gli accorgimenti tecnici sono senz'altro superiori".

Secondo la proposta di legge, la commissione dovrà lavorare per un anno e occuparsi di tutta la rete ad alta velocità nazionale, non solo quindi della Torino-Lione che era già stata al centro di una analoga richiesta di indagine avanzata dal Movimento 5 stelle al Senato. "I colleghi 5 stelle hanno detto che associano la loro richiesta alla mia - spiega l'ex leader della Fiom piemontese - ora si tratta di fare pressione affinché l'esame della proposta sia calendarizzato e vada avanti. Sono convinto che anche il Governo debba incoraggiare questo tipo di iniziative: è un ruolo proprio del Parlamento reso quanto mai urgente dagli scandali emersi, ancora di recente, sulle grandi opere e sulla gestione degli appalti. Non è pensabile che su ogni cantiere finisca sempre per intervenire la magistratura, la commissione di inchiesta ci consentirà di prevenire".