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La mafia a caccia di subappalti in valle di Susa

l sospetto dei carabinieri del Ros, al termine dell'inchiesta sulla presenza della 'ndrangheta nel Torinese:

i personaggi potrebbero essere anche nell'orbita dei lavori per la Tav

 

di redazione, da Repubblica 27-10-2015 – edizione di Torino

http://torino.repubblica.it/cronaca/2015/10/27/news/la_mafia_a_caccia_di_subappalti_in_valle_di_susa-126008651/

 

Personaggi legati alla mafia a caccia di subappalti in valle di Susa, probabilmente anche nell'orbita dei lavori per la Tav: è il sospetto che i carabinieri del Ros, al termine di un'inchiesta sulla presenza della 'ndrangheta nel Torinese, hanno comunicato alla procura subalpina in una annotazione confluita agli atti del maxi-processo chiamato "San Michele", in corso in questi giorni.

Gli investigatori si riferiscono a un episodio che risale al giugno del 2011. Un imprenditore residente in provincia di Torino, A.C., definito un "soggetto legato all'associazione mafiosa Cosa Nostra", contattò uno degli indagati nell'inchiesta San Michele, Gregorio Sisca, servendosi di un cellulare intestato a una società di camion per trasporto rifiuti. Nel corso della telefonata "dimostrò di essere a conoscenza dell'interesse di Sisca per i lavori del Tav e chiese se la situazione si fosse sbloccata".

"Non vorrei chiedere troppo - disse - però se pensi che è possibile non mi puoi favorire in qualche maniera? Mi farebbe piacere". "Adesso che inizia - è la risposta - qualcosa esce per tutti.

l lavoro c'è". La "via di accesso", secondo i carabinieri, era rappresentata da Giovanni Toro, gestore di una cava in Valle di Susa, oggi imputato nel processo San Michele, il quale ha sempre negato ogni accusa e qualsiasi coinvolgimento con la criminalità organizzata. Il Ros, nell'annotazione, osserva che A.C. - non imputato in San Michele - nel 2012 è stato denunciato dalla Guardia di finanza a Catania nel quadro di un'inchiesta antimafia.