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Siamo solidali con tutti quelli che ieri hanno avuto perquisizioni, obbligo di firma e arresti domiciliari, ma il mio pensiero continuo, triste e arrabbiato, va al gesto vergognoso compiuto dalle esecutrici in divisa di un atto, degno di regimi repressivi, che hanno obbligato due donne, due di noi, a spogliarsi davanti ai loro occhi. A Venaus, gli uomini che erano al presidio al momento della perquisizione,  non sono stati fatti spogliare... (no comment) 

 

L'ordine è arrivato da Padalino, e i carabinieri di Susa non hanno esitato ad eseguirlo, con particolare interpretazione.  Questo fatto mi lascia senza parole e furiosa, perchè mi sembra inconcepibile in un paese che si dice civile.

 

Non posso non essere partecipe e sentirmi addosso come un manto viscido l'umiliazione di quel gesto, la frustrazione e la rabbia che possono aver provato le nostre donne notav vittime di quella vigliacca imposizione,  fatta per far pesare ancora di più il potere di chi si sente protetto e coperto molto in alto.

 

Penso a Marinella, Titti, Marta, Nina, Ermelinda, Giulia e tante altre che hanno subito la violenza di questo potere che se la prende solo con chi resiste alle prepotenze, alle imposizioni, alle bugie, allo sperpero di beni comuni ed alla distruzione ambientale.

 

Ercole Incalza docet.
Grazie, coraggiose resistenti ed insostituibili donne notav.

 

Un abbraccio


Bianca
16-03-2016