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ACQUA, UN BENE DA NON PERDERE

L'acqua, si sa, è un bene primario per la vita degli esseri viventi e per la vivibilità di un territorio.
E' da qualche tempo ormai che sono emersi problemi alle sorgenti di acqua potabile della frazione Ramats. La portata d'acqua delle sorgenti si è sensibilmente ridotta e le fontane sono state chiuse per garantire l'approvvigionamento idrico alle utenze domestiche.

 

A memoria d'uomo non si ricorda una situazione simile e non è dato saperne la causa.

 

Qualcuno segnala la carenza di piogge degli ultimi mesi, ma il pensiero va anche al “buco della Clarea” che potrebbe aver interferito con il sistema idrico della montagna. Del resto non mancano i precedenti, infatti, già durante la costruzione delle gallerie autostradali e della centrale Iren di Venaus, numerose sorgenti del versante furono prosciugate e venne a mancare l'acqua potabile a Cels e all'Eclause.
Seppur auspichiamo che così non sia, se venisse accertata la relazione diretta fra i lavori del TAV e la perdita d'acqua, ulteriori danni si aggiungerebbero al pesante impatto che il territorio di Chiomonte sta già subendo a causa cantiere della Maddalena.

 

L'amministrazione comunale e gli enti preposti non sembrano così tanto allarmati per una situazione che potrebbe avere evoluzioni drammatiche se le portate delle sorgenti dovessero ulteriormente diminuire.

 

Riteniamo importante informarsi sulla situazione e sui suoi possibili risvolti per far crescere la coscienza su un aspetto fondamentale della nostra vita, ed è per questo che chiamiamo tutti gli abitanti di Chiomonte, delle Ramats e dei paesi vicini ad intervenire all'incontro informativo di

 

SABATO 9 APRILE al CRAL di Chiomonte alle ore 16,45.

Saranno presenti:
-Massimo Civita, uno dei massimi idrogeologi italiani, ingegnere e professore al Politecnico di Torino, esperto di falde acquifere
-Ugo Mattei, professore di diritto civile e consulente dei movimenti per l'acqua pubblica
-Un abitante del Mugello, che porterà la testimonianza della perdita d'acqua in seguito ai lavori del TAV

 

Crediamo che anche a seguito di questo incontro sia necessario fare pressioni su chi di dovere per provare a risolvere i problemi alle fonti d'acqua e chiarire fino in fondo le eventuali responsabilità che ci hanno portato a questa situazione. Questo non perché ci interessi sapere a chi dire “grazie”, ma per invertire questa tendenza che fino ad ora ci ha portato a subire decisioni imposte che quasi mai tengono conto delle esigenze di chi il territorio lo vive, lo ama e lo valorizza.

 

Un gruppo di cittadini preoccupati