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Comitato No Tunnel TAV Firenze

 

COMUNICATO STAMPA

Firenze 23 aprile 2016

Le assoluzioni per i danni causati dal TAV in Mugello non assolvono i progetti folli e dannosi.

I Cantieri fiorentini dovrebbero semplicemente chiudere.

C'è da immaginare che in molti, dentro le Ferrovie, Cavet e alcuni partiti, tireranno un sospiro di sollievo dopo la sentenza della Cassazione che annulla le condanne a suo tempo emesse per il disastro ambientale in Mugello provocato dai lavori malfatti della linea TAV. Qualcuno sarà anche tentato di dire che non è successo nulla durante lo scavo della galleria appenninica.


Il Comitato NO Tunnel TAV di Firenze non è tanto interessato a condanne o ad assoluzioni, quanto invece al quadro che emerge dalle inchieste della magistratura su quella infelice vicenda. Quel che resta sono i fiumi e i torrenti seccati, le sorgenti inaridite, le campagne con terre inquinate che nessuna sentenza potrebbe riparare, un progetto cialtrone che ha lasciato una profonda ferita sul territorio e negli abitanti del Mugello.


Più che ai risultati dei processi è importante guardare il quadro che emerge dalle inchieste TAV, in particolare da quelle che riguardano il Passante fiorentino, perché quello è lo specchio della politica italiana. Quali che siano gli esiti dei processi che partiranno emerge un sistema corruttivo, clientelare, criminale che ha portato addirittura a correre rischi per materiali difettosi e a montare una fresa che non poteva nemmeno scavare perché nata guasta.


Guardare solo alle vicende giudiziarie su questi problemi è sbagliato e fuorviante; i problemi che emergono richiederebbero soprattutto risposte politiche che eliminino opere totalmente inutili i cui progetti sono dolosamente carenti per permettere folli aumenti dei costi. Il problema è riportare tutto nel solco della democrazia; la programmazione delle infrastrutture deve rispondere agli interessi della comunità e non a quelli della “cricca” politico affarista che attualmente le controlla.


I continui strepiti delle istituzioni locali, che invocano la ripresa veloce dei lavori a Firenze, non vogliono vedere i problemi tecnici ancora irrisolti che fanno dei cantieri TAV un mix di sperpero e abusivismo. Questo è un problema che nessuna magistratura potrà mai risolvere; occorrerebbe solo un po' di intelligenza.

Comitato No Tunnel TAV Firenze