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Proteste a Rivalta contro le trivelle. Tensione con la polizia

Da notav.info
Dopo il primo appuntamento alle 13 all’imbocco di Via San Vittore a Rivalta, presidiata da centinaia di poliziotti in assetto antisommossa, ci si è ritrovati alle 17,30 in circa un centinaio.

 

Volantinaggi agli abitanti dalla zona, risvegliati stamattina in un paese militarizzato, sono stati i primi passi di un pomeriggio resistente ai sondaggi propedeutici alla grande ed inutile opera.

 

Verso le 18 mentre un numeroso presidio restava all’imbocco della via, in alcune decine ci si è mossi per le strade laterali, nel tentativo di raggiungere il luogo della trivella.

 

La polizia, ignara dei vari passaggi presenti sul territorio, si è vista costretta ad inseguire i No Tav, bloccandoli poi in una strada sterrata con i reparti antisommossa. Le forze dell’ordine molto nervose, non hanno risparmiato ai No Tav, oramai bloccati, qualche spintone, calcio e scudata, a dimostrare il rispetto verso gli abitanti di questa valle.
Nell’agitazione due camionette della polizie si sono tamponate, tra i sorrisi dei presenti.

 

Ci diamo nuovamente appuntamento a Rivalta alle ore 21 per l ‘assemblea No Tav convocata alla biblioteca comunale e poi…iniziative a sorpresa!

 

Ore 21: una partecipatissima assemblea si svolge nella piazza di Rivalta, convocata dal Comitato No Tav locale e dal sindaco a fronte della militarizzazione massiccia e non annunciata. Un momento di informazione ai cittadini, ma anche di rilancio di iniziatve per rendere pubblici gli effetti dannosi dei cantieri che sconvolgerebbero la vita di Rivalta.

 

Ore 22,30: un corteo di circa 300 persone si muove dal centro di Rivalta verso il luogo delle trivelle. Ad attenderlo i reparti antissommossa guidati dalla questura torinese. Cori e canti accomapagnano il corteo che sosta davanti al blocco della celere e blocca la statale per circa tre quarti d’ora.