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LA CORTE DEI CONTI EUROPEA BOCCIA LA TAV  E  IL GOVERNO CHE FA?

Questa mattina decine di attivisti e attiviste della Rete No Tav Roma e di Fridays For Future Roma hanno svolto un flash mob comunicativo all’ingresso del Ministero dei Trasporti a Roma, con cartelli e uno striscione con scritto “TAV: UNA GRANDE OPERA INUTILE E DANNOSA”.

 

Gli/Le attivisti/e protestano contro la scelta della ministra De Micheli di proseguire nella costruzione del raddoppio della Torino-Lione nonostante il parere estremamente duro della Corte dei Conti dell’Unione Europea, diffuso nel mese di giugno. Alcune delle conclusioni della Corte sono state riportate nei cartelli esposti dagli/dalle attivisti presenti.  “La Corte UE ha detto quello che il movimento No Tav ribadisce da trenta anni. Un’opera mai partita, dal costo estremo e ingiustificabile, che in vent’anni ha perso 1 miliardo di euro di fondi europei e che non riuscirà comunque a vedere la luce entro il 2030, l’orizzonte fissato per le reti transeuropee. Un’opera inutile, basata su vecchie previsioni di traffico completamente avulse dalla Storia e dall’economia reale. Un’opera climaticida che produrrà 10 milioni di tonnellate di CO2 che necessiteranno almeno 50 anni per essere smaltite. In sintesi, un fallimento annunciato.”

 

E’ incredibile e vergognoso che un parere di questa portata e durezza, espresso da un organo comunitario sovrastatale sia completamente ignorato dalla ministra” dichiarano le attiviste presenti.

 

“In questi giorni anche il nuovo sindaco di Lione ha dichiarato la sua contrarietà all’opera, per le stesse ragioni, perché la ministra si ostina a sostenerla? Il raddoppio della Torino Lione è solo un favore alle clientele della politica e alle mafie, non porta alcun beneficio alla popolazione e devasta l’ambiente e l’ecosistema montano” continuano i/le presenti.

 

“La pandemia del covid19 ha dimostrato quali sono le uniche grandi opere realmente necessarie in Italia, la sanità, l’istruzione e le spese per il sostegno sociale alla popolazione in difficoltà. Eppure il governo attuale continua a investire in un’opera che è da considerarsi come un furto di denaro pubblico sottratto ai bisogni della collettività.”

 

Tra gli attivisti e le attiviste presenti anche Fridays for Future Roma che ha sottolineato il collegamento tra la questione climatica e il raddoppio della Torino-Lione. “La TAV è un’opera climaticida, che produrrà 10 milioni di tonnellate di CO2 che necessiteranno almeno 50 anni per essere smaltite, quando invece sappiamo che ci rimangono solo 10 anni per invertire drasticamente la direzione del sistema produttivo ed energetico e tamponare efficacemente gli effetti devastanti del cambiamento climatico già in corso. E’ un’opera antiecologica e antistorica: la ferrovia c’è già e può essere una alternativa al trasporto su gomma già oggi. La Tav serve solo ad arricchire chi la costruisce, cioè mafie e clientele della politica”.

 

Gli/le attiviste/i presenti hanno ricordato i numerosi appuntamenti che da questo fine settimana avranno luogo in Valsusa per lottare contro quest’opera dannosa e inutile e hanno invitato i presenti a partecipare e a organizzarsi per raggiungere la valle piemontese.

NO TAV ROMA

FRIDAYS FOR FUTURE ROMA