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SOLIDARIETA’ A DANA !!!

SUCCEDE CHE PER UN PRESIDIO PACIFICO TI FAI DUE ANNI DI CARCERE: COSA DEVE ANCORA ACCADERE PER FARCI INDIGNARE?

A Torino la repressione contro gli attivisti si fa sempre più dura.

 

Antifascisti e Notav vengono colpiti in modo sistematico, quasi come se fosse in atto un piano per eliminare dalla scena torinese ogni possibilità di Dissenso, verso un potere arrogante e vessatorio nei confronti dei più deboli, dei lavoratori, di chi difende il territorio dalle speculazioni e dalle devastazioni ambientali.

 

Dana Lauriola, una delle voci del movimento che si oppone alla costruzione del Tav in Valsusa, è stata condannata a due anni di carcere per aver partecipato nel 2012 ad un presidio all'ingresso dell'autostrada Torino Bardonecchia, durante il quale alcune persone alzarono le sbarre del casello per alcuni minuti, facendo così passare le auto senza il pagamento del pedaggio.

 

Un provvedimento così duro e sproporzionato è inaccettabile, a fronte di un danneggiamento irrisorio e di un'azione pacifica e del tutto simbolica.

 

E' inaccettabile constatare che vengono privilegiati interessi di società private, senza nessuna considerazione delle motivazioni che spingono alla lotta chi non vuole più devastazioni ambientali e sperperi enormi di denaro pubblico, come comporta la costruzione di questa linea, di comprovata inutilità.

 

A Dana vengono negate forme di pena alternative, nonostante le incresciose condizioni del carcere in un momento seriamente critico, come questo, per i rischi di contagio Covid.

 

Chiediamo che vengano revocate misure tanto inique ed insensate, dettate da una volontà vessatoria, che ricorda quel periodo storico durante il quale la repressione è stato l'unico mezzo per eliminare la dialettica politica ed i movimenti sociali.

 

SIAMO SOLIDAL* CON TUTT* COLORO CHE SONO STAT* PRIVAT* DELLA LIBERTA' SOLO PER AVER LOTTATO PER UN MONDO PIU' GIUSTO E PIU' SANO

 

ANPI - sezione di Torino "Nizza-Lingotto"