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VALSUSA, A GIUGNO APRE IL SECONDO TUNNEL DEL FREJUS:
PRO NATURA PREOCCUPATA PER AUMENTO TIR E QUALITÀ DELL’ARIA

 

di Mario Cavargna* da Valsusaoggi del 24-02-2022

https://www.valsusaoggi.it/valsusa-a-giugno-apre-il-secondo-tunnel-del-frejus-pro-natura-preoccupata-per-aumento-tir-e-qualita-dellaria/

 

BARDONECCHIA – Pro Natura Piemonte è fortemente preoccupata per l’apertura al traffico della canna di sicurezza del tunnel autostradale del Frejus (prevista da fine giugno 2022 ndR) e lo considera un atto illegittimo perché la decisione è stata presa con un accordo intergovernativo successivo alla Valutazione di Impatto Ambientale, senza rivedere la Valutazione stessa. In questo caso riteniamo che la sicurezza del tunnel del Frejus sia incompatibile con l’apertura al traffico della seconda canna.

 

In ogni caso gli accordi firmati il 3 dicembre 2012 nel vertice di Lione tra i presidenti Monti ed Hollande mantenevano il principio del contingentamento che, sui livelli del 2012, sarebbe di 678.000 mezzi pesanti (PL) all’anno. PRO NATURA PIEMONTE sostiene che questo numero non deve essere superato, stabilendo un limite giornaliero, variabile nel corso dei giorni della settimana.

 

Questa richiesta oggi è ancora più motivata dal fatto che nella valle di Susa stanno per iniziare i lavori della Nuova Linea Ferroviaria Torino Lione e che la somma dell’aumento di traffico del traforo autostradale del Frejus e di quello prodotto dai cantieri, creerà un peggioramento della qualità dell’aria lungo il tratto autostradale tra Lione e Torino, inaccettabile per la salute pubblica della popolazione interessata.

 

L’aggiungersi di un terzo fattore negativo quale è il dirottamento del traffico pesante conseguente alla chiusura del tunnel autostradale del Monte Bianco rende necessario che tutto il traffico merci che si aggiunge sulle altre direttrici venga trasportato su ferrovia. L’attuale linea ferroviaria del Frejus che trasporta circa 3,3 Milioni di Tonnellate di merci, è perfettamente in grado di farlo e va utilizzata a fondo, insieme con la linea di Ventimiglia. Dopo l’attuale fallimentare esperienza della Autostrada Ferroviaria Alpina, che in quasi 20 anni non è riuscita ad operare un ulteriore trasferimento modale, è necessario che le Ferrovie italiane e francesi trovino metodi tariffari e tecnici per spostare realmente su ferrovia il traffico pesante. In merito a questo, PRO NATURA PIEMONTE ritiene che si debba incentivare il trasporto dei soli container perché un minor peso trasportato aumenta l’efficienza energetica e diminuisce l’inquinamento del rumore per la popolazione delle località attraversate dalla linea ferroviaria.

 

* presidente di Pro Natura Piemonte