Pure il Governo, dunque, accetta di costituire una commissione mista di tecnici che riesamini i principali impatti critici del progetto. Questo tavolo, perseguito dall’iniziativa di alcuni politici locali di centro-sinistra, è una medaglia con due facce: da un lato i Sindaci della Valle ottengono, con la discussione delle criticità, di fatto anche la sospensione dei sondaggi per il tempo di svolgimento del mandato della commissione (un paio di mesi?), dall’altro lato Provincia, Regione e Governo riescono a collocare formalmente questo tavolo tecnico già nella cornice del percorso di realizzazione dell’opera (supporto alla Conferenza dei Servizi).

Quest’ultimo aspetto dev’essere stato considerato dai fautori del TAV il risultato politico più rilevante, visto che in pochi giorni la proposta ha registrato un’eccezionale “concordia istituzionale” bipartisan sull’asse Esposito-Lunardi.

[commento del Comitato NO-TAV Torino]

 

 

"Lodo Tav", Lunardi ha detto sì

Una commissione mista con a capo Rivalta studierà l´opera

Sotto la lente le ricadute viarie, economiche e ambientali dell´alta velocità.

Il gruppo di lavoro stabilirà anche i tempi dei carotaggi

 

Di Marco Trabucco da Repubblica del 4/8/05 – pag II – Cronaca di Torino

 

Anche il governo ha detto sì alla mediazione sulla Tav. La commissione tecnica proposta dalla Provincia di Torino e accettata dai sindaci della Valle Susa si farà. E inizierà i suoi lavori al più presto per approfondire, finalmente, con tutti gli attori di questa partita, pro/anti Tav, ogni aspetto legato alla costruzione della linea al alta capacità Torino-Lione. È questo il risultato dell´incontro di ieri pomeriggio a Roma tra governo e gli amministratori locali (Regione, Provincia e Comune di Torino, sindaci della valle).


Una decisione che è un successo per il Piemonte e per la linea di dialogo e confronto con la comunità della Valle Susa avviata dalla giunta Bresso e portata avanti dalla Provincia di Torino. La riunione romana di ieri si è conclusa infatti con la sottoscrizione di un documento che istituisce la commissione «indicata dal Ministero come supporto tecnico ai lavori della conferenza dei servizi, per consentire un più efficace confronto». Il documento accoglie testualmente l´ordine del giorno approvato in consiglio provinciale il 22 luglio e sottoscritto la settimana dopo anche dall´assemblea dei sindaci della Valle Susa.


La commissione sarà presieduta dall´ex assessore provinciale Luigi Rivalta. Ne faranno parte un rappresentante del ministero delle Infrastrutture, uno della delegazione italiana della Cig (la commissione interministeriale che segue la Torino-Lione) uno di Rfi, uno di Ltf (la società italo-francese che si occupa della tratta internazionale della linea), uno ciascuno per Regione, Provincia e Comune di Torino. Saranno invece tre i rappresentanti della comunità valsusina che hanno anche ottenuto la vicepresidenza della commissione. Che avrà sede presso la Regione Piemonte e dovrà iniziare i lavori entro la metà di agosto. Tre i filoni su cui lavorerà citati espressamente nel documento: il contesto di assetto trasportistico in cui verrebbe a operare la Torino-Lione; la verifica di compatibilità del tracciato ipotizzato con le esigenze di sicurezza del territorio per ciò che riguarda la salute, l´equilibrio idrogeologico e un corretto inserimento paesistico ambientale (compresi i problemi che potrebbero derivare dai cantieri); infine le problematiche legate alle ricadute (dirette e indirette) dell´intervento sul tessuto produttivo della Valle Susa, in particolare sul sistema agricolo e su quello residenziale.


Nel documento non si parla invece della data di inizio dei contestati (e più volte bloccati) sondaggi geologici. Il ministero aveva chiesto di fissarla, ma davanti alle resistenze dei sindaci ha fatto marcia indietro. Sarà la stessa commissione tecnica (la cui prima relazione al governo è stata fissata al 12 settembre) a stabilire il cronoprogramma di questi interventi. «Siamo soddisfatti - hanno detto dopo l´incontro l´assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli, e quello della Provincia di Torino, Franco Campia - perché questa commissione sblocca la situazione e lavorerà all´insegna della massima operatività, anche se abbiamo davanti i mesi estivi».