Tav, faccia a faccia in municipio. Ma i tecnici di Ltf non vengono

Susa: c’è amarezza tra gli abitanti di S. Giuliano

 

di Paola Meinardi da Luna Nuova del 26/11/10 – pag. 20

 

Susa - Sono stati convocati in municipio, ieri pomeriggio, gli abitanti di San Giuliano che hanno sollevato grosse perplessità sul più recente progetto preliminare della Torino-Lione, per lo più attraverso le pagine del nostro giornale. Una convocazione voluta dall'amministrazione affinché i residenti potessero interloquire direttamente con i tecnici di Ltf, che però non si sono presentati, e segnalare casi specifici. Un modo di affrontare la questione che non è piaciuto per nulla al movimento anti-tav, che nel giro di 24 ore ha mobilitato quanta più gente pos­sibile. Così, più di un centinaio di persone si sono radunate sotto il palazzo del governo cittadino. In attesa, tra loro, anche alcuni degli abitanti della frazione San Giuliano, che avevano ricevuto la convocazione, e gli avvocati cui hanno chiesto di essere assi­stiti, Emanuele D'Amico, Alessio Ariotto e Stefano Bertone.

 

Mentre le persone cominciava­no a radunarsi sotto il municipio, intorno alle 15, il sindaco Gemma Amprino, l'assessore Roberto Follis e i tecnici di Ltf hanno incon­trato, presso la sua abitazione, una famiglia residente a Traduerivi. Lì sono stati accolti da un gruppetto di attivisti anti-tav che li ha contestati duramente, soprattutto per aver voluto fare tutto "in gran segreto".

 

«Il dovere di un 'amministrazione è quello di ascoltare» ha ribattuto il primo cittadino. Identiche con­testazioni, sotto forma di fischi e urla, si sono levate anche dal presidio sotto il municipio all'ar­rivo del sindaco e dell'assessore Follis. Tante bandiere con il treno crociato e qualche cartello, come quello indossato da Ilva Traversa, residente anche lei a San Giuliano ma non convocata in municipio, con la scritta "Azienda agricola ricettore". «Non abbiamo voluto incontrare nessuno in gran segreto - obietta la Amprino - tant'è che la convoca­zione è stata fatta in Comune e in Comune non c'è nulla di segreto. Abbiamo cercato questi incontri singoli e non quello pubblico poi­ché in una sessione pubblica la problematica complessiva l'avrebbe fatta da padrone e le persone più in­teressate avrebbero avuto difficoltà a chiedere di questioni specifiche. Alcuni abitanti di San Giuliano, e non solo, avevano chiesto di potersi confrontare direttamente con i tecnici di Ltf e ab­biamo pensato di estendere l'incontro anche a quanti avevano segnalato sul vostro giornale problematiche specifiche. Si tratta di singoli casi, tra cui la pro­prietà di Villa Coro e una coppia di anziani di CoIdimosso preoccupati perché la loro casa risulterebbe al centro di una diversa viabilità. Se si trattasse di modifiche di tracciato ferroviario non sarebbe possibile, ma la viabilità di cantiere può essere approfondita».

 

«Entreremo con i nostri assi­stiti, ovvero gli abitanti di SanGiuliano che sono stati convocati dall'amministrazione - spiegava D'Amico prima dell'incontro - Teniamo a specificare che non abbiamo idea del motivo della convocazione, ovvero se si tratta di proposte, di tentativi di accordi o quantaltro». Gli abitanti di San Giuliano sono stati ricevuti dal sindaco nel tardo pomeriggio, ma alla fine i tecnici di Ltf non si sono presentati e i residenti sono usciti dall'incontro tutt'altro che sollevati. Alla riunione è stata poi ammessa anche una delegazione dei manifestanti. «Il sindaco ci ha riferito che la loro assenza era dovuta a motivi di sicurezza - prosegue D'Amico - sappiamo però che il capitano dei carabinieri aveva garantito loro di poter entrare nel palazzo comunale in assoluta sicurezza. Quella di non incontrare i cittadi­ni è stata dunque una scelta di Ltf. Con l'amministrazione c'è stata una discussione animata, a tratti anche accesa, ma ovviamente non si è potuti entrare nel merito delle questioni tecniche come invece ci era stato prospettato. Alcuni residenti avevano anche preso ferie. Abbiamo anche chiesto la possibilità di avere un confronto pubblico con Ltf, ma a quanto pare sarà difficile ottenerlo».