Associazione di volontariato Idra

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COMUNICATO STAMPA     Firenze, 13.7.'07

 

TAV

Appello all’Europa perché non si comporti... à la façon italienne

 

Un anno e mezzo fa volevano farci credere, politici navigati e organi di disinformazione di massa, che se non fosse partito il primo cantiere di quel progetto devastante TAV avversato dai cittadini della Val di Susa avremmo perso (tutta l’Italia, s’intende...) il treno del progresso insieme a un gruzzoletto di contributi europei!

Sembrava una scadenza perentoria. Una di quelle che se la manchi piombi diritto nel sottosviluppo, e l’Europa non ti guarderà più in faccia.

Poi abbiamo verificato che non era così. Quel cantiere non è partito, e il progetto hanno dovuto ritirarlo perché era pessimo, e soprattutto perché un intero popolo ha avuto la forza e la costanza di rispedirlo al mittente.

Adesso, ci viene presentato il 20 luglio come nuova scadenza inderogabile per accedere a quei finanziamenti, peraltro modestissimi a fronte della gigantesca spesa globale. Stavolta vorrebbero farci credere che per ottenerli basti la semplice “idea” (o poco più) di un progetto diverso solo nell’ultimo tratto da quello già bocciato, fermo restando il lunghissimo tunnel di base, madre di tutte le criticità. Non occorrerebbe neppure dimostrare se abbiamo poi le risorse necessarie per realizzarlo, ipotizza – leggiamo – il ministro Antonio Di Pietro. L’Europa ci aiuterebbe comunque, col suo piccolissimo contributo, al buio.

Ma cosa sarebbe mai quest’Europa, se davvero fosse quella che ci propongono, quella che ci dipingono?

A fronte di un’amministrazione che appare sottovalutare nel nostro Paese i meccanismi di crescita incontrollata del debito pubblico a carico anche delle future generazioni, auspichiamo un semaforo rosso almeno in sede europea a questo tipo di politica. Ecco perché rilanciamo con convinzione il sano e dignitosissimo appello (allegato 1) della popolazione della Val Sangone (il “corridoio” di turno nelle intenzioni dei TAV-a-tutti-i-costi) e il documento (allegato 2) sotto il quale si raccolgono firme fra Susa e Torino (migliaia già in poche ore): l’Europa non si lasci incantare dalle sirene dei nostri cercatori di oro e credito comunitario!