Ai rappresentanti dell’Unione – Tavolo programmatico infrastrutture

 

Care, cari,

 

nelle ultime settimane la Val di Susa ha guadagnato l’attenzione di tutti i media nazionali. Da molti anni le popolazioni di quella valle si battono affinché il progetto TAV venga fermato. Oggi, come noto, il problema posto dalla realizzazione di quell’opera è arrivato ad uno snodo molto delicato che, oltre a interessare diverse testate giornalistiche, deve interessare e interrogare profondamente anche la politica.

 

Le popolazioni valsusine e, più in generale, tutto l’ampio movimento che contrasta la TAV pongono questioni ineludibili non solo sul terreno degli impatti ambientali complessivi, ma anche sul terreno trasportistico, economico e strategico generale. L’insieme di queste argomentazioni ha sempre tenuto conto anche di studi indipendenti, nonché del supporto di valutazioni scientifiche, in modo da non cedere mai ad una visione superficiale o particolaristica.

 

Noi crediamo che tutta l’Unione si debba porre in un atteggiamento di attento ascolto verso chi chiede una riflessione profonda e critica sul progetto TAV.  Pensiamo, cioè, che sia necessario, mentre ci apprestiamo a discutere approfonditamente nel merito le linee programmatiche per un nuovo governo del Paese, includere nella discussione anche punti critici di analisi su temi controversi come la TAV.

 

L’Unione ha nella partecipazione una formidabile occasione di crescita e può, attraverso di essa, aprire una nuova stagione di riforma della politica e della democrazia. Naturalmente la partecipazione porta con sé una quota di difficoltà, può risultare faticosa e complicata, ma è decisiva per un vero rinnovamento a cui ognuno di noi tiene.

 

Per tutti questi motivi vi invitiamo a richiedere la presenza dei movimenti, dei tecnici e delle popolazioni della val di Susa al vostro tavolo programmatico. Sarebbe un gesto importante, capace di segnare un salto di qualità nelle modalità di costruzione del programma. Sarebbe una risposta pienamente innovativa di una politica che non si ferma sulla soglia del proprio palazzo.

 

Un saluto cordiale e un augurio di buon lavoro

 

 

                                                                              Alberto Deambrogio –Cons. reg. PRC

                                                                                  Enrico Moriconi – Cons. reg Verdi

                                                                                        Luca Robotti – Cons. reg. PdCI

 

Torino 10 novembre 2005