Periodo di occupazione militare a Chiomonte: DANNI ALLA SALUTE DELLE PERSONE, A FAUNA E FLORA; DANNI PATRIMONIALI


L'ex necropoli neolitica: dolosamente spianata ed abusivamente recintata
(click x ingrandire)





Val Clarea, indagini archeologiche pre-cantiere: una ruspa distrugge uno storico "riparo sotto roccia" [16/04/2012]
Seppure piccolo, era simile ai ripari sotto roccia del villaggio neolitico diffuso nei boschi della zona.

Con la probabile consulenza di archeologi (ma il bando per la sorveglianza archeologica indetto dal LTF non era andato deserto?) si è evidentemente deciso che questo esemplare poteva tranquillamente essere sacrificato agli "interessi strategici nazionali".


[11/04/2012] Il giorno degli espropri: LTF recita la farsa di una successiva procedura di occupazione "temporanea" dei terreni in Clarea
Aggiornamento tecnico sugli espropri dei terreni: gli avvocati ritengono gli espropri illegali perchè i danneggiamenti causati da ditte e forze dell’ordine (alberi tagliati a caso, terra smossa ecc..) rendono impossibile identificarne i confini. Inoltre, sono stati occupati militarmente e recintati 20 metri in più di quanto previsto dal progetto. Molti proprietari hanno deciso quindi di non riconoscere gli espropri e fare ricorso.
Lo ripetiamo ancora una volta: il cantiere, le reti, l’occupazione e gli espropri sono oltre che ingiusti, anche ILLEGALI!
Il nostro video sulla manifestazione del Movimento NO-TAV in loco
Per protesta Marisa si è ammanettata alle reti sul suo terreno (quello della baita)

Una cronaca riassuntiva della giornata




[30/03/2012] Esposto alla Procura di Torino:
scempio del sito neolitico a Maddalena di Chiomonte

Le sezioni piemontesi di Pro Natura e WWF sollecitano la Procura ad indagare sulle responsabilità degli agenti delle varie armi nelle azioni che hanno distrutto la necropoli neolitica di Maddalena (vedi foto e video) e sulle omissioni della Soprintendenza (vedi lettera) che avrebbe dovuto tutelare il patrimonio storico-culturale del sito. Emblematico il filo spinato sull'edicola descrittiva della necropoli (click x ingrandire)


[28/02/2012]
Occupazione dei terreni in Clarea: doppio abuso
LTF dichiara che attuerà le procedure di Legge per acquisire i terreni dai proprietari dopo aver completato le recinzioni: ma non si può alterare lo stato del bene privato prima di averne ottenuto il possesso formale!
E per giunta richiederà l'occupazione temporanea dei terreni, quando tutti i proprietari sanno benissimo che in realtà si tratterebbe di esproprio definitivo: il "cunicolo esplorativo" della Maddalena, infatti, in base al collegato progetto dell'intera linea che LTF finge per convenienza di dimenticare, sarebbe destinato a trasformarsi in un primo tempo in galleria di servizio per lo scavo del tunnel di base e successivamente in galleria di sicurezza per l'esercizio della linea. Il Legal Team prepara nuove denunce e ricorsi.[leggi di più]




Dai e dai, il Prefetto rinnova l'ordinanza
[16/01/2012]
Giustificato dalla Questura che teme ancora atti contro le recinzioni, il Prefetto reitera la chiusura di via dell'Avanà perché, dice, dovrà essere utilizzata un domani che ci fosse davvero il cantiere. I proprietari di terreni possono accedervi, ma solo uno alla volta. E' stato chiesto al sindaco di Chiomonte di emettere un'ordinanza simile, ma intanto questa rimane in vigore fino al 31 Marzo




Occupazione illegale della Maddalena
[04/01/2012]
Sono scadute il 31 Dicembre 2011 le contestate ordinanze prefettizie che a Chiomonte requisivano anche via dell'Avanà ed il piazzale con il museo, l'area archeologica e la cantina della cooperativa Clarea.

Dal 1° Gennaio vige la legge che dichiara sito di interesse strategico solo l'area di cantiere; allora gli amministratori della Comunità montana hanno chiesto di poter accedere al piazzale, ricevendo dalla polizia un diniego di cui non ha saputo motivare il fondamento legale. Vedi il Comunicato stampa.



Pomeriggio di martedì 9 Agosto 2011: la giunta della Comunità montana è convocata a la Maddalena, all'interno della base militare
per contestare l'illegittimità della procedura di requisizione dei terreni e per effettuare una stima dei danni prodotti dall'occupazione, di cui si richiede il rimborso (danni al progetto vinicolo 'Doc Val Susa' della Comunità montana, al parco archeologico, ai privati quali le aziende agricole 'L Garbin e Cooperativa Clarea, i coltivatori di lavanda e castagni) [Vedi anche DANNI-1]

Vedi la DELIBERA DELLA GIUNTA DELLA CMVSS (il testo comprende, in premessa, la significativa genesi delle attività economiche danneggiate)




Barbara Bonino: il falso e l'interesse a provocare
[21/7/2011]
L'assessora regionale ai trasporti accusa i NO-TAV di aver distrutto le tombe della necropoli della Maddalena, lanciandone le pesanti lastre (!) contro i poliziotti, nonostante girino foto inequivocabili ed un video di 11 secondi a mostrare che invece sono stati agenti e mezzi della polizia a devastare l'area. Lei ed il sindaco Pinard (camerati ex AN) tentano disperatamente di beneficiare in ogni modo di 800mila Euro stanziati per un progetto, oggi semplicemente grottesco, di riqualificazione del sito archeologico; un progetto sostenuto dal presidente dell'associazione Lucas che , per inciso, risulta essere marito della Bonino.





Enormi danni al sito archeologico il 3 Luglio: nuova lettera alla Soprintendenza [7/7/2011]
"In particolare in data 3 luglio si notano gli uomini delle forze dell’ordine insistere in piedi proprio sulle tombe, probabilmente inconsapevoli del patrimonio calpestato. Si notano poi sulla stessa area pesanti mezzi operativi, con tutta evidenza nell’area delle tombe stesse (una ruspa ed altri due mezzi!). Per la delicatezza del sito è lecito ipotizzare la distruzione dei monumenti conservati."


Pesanti conseguenze delle armi chimiche sulla fauna e sulla flora [7/7/2011]
Appare un territorio innaturale, il carico dei velenosi lacrimogeni cs impregna ed ammorba ogni cosa e chissa’ per quanto tempo in quel bosco la vita sara’ penalizzata. La stessa erba ricoperta da una patina puzzolente e irritante, entrera’ nel ciclo alimentare attraverso gli erbivori. Fra le sterpaglie siamo riusciti a scorgere un ramarro che si muoveva con lentezza, pareva intontito, ed anche un merlo nelle stesse condizioni non riusciva a volare via da un cespuglio! Di insetti sul terreno nemmeno l'ombra.
Si stanno raccogliendo esemplari di piccoli animali morti e campioni di flora da sottoporre ad analisi per verificare i danni provocati dai veleni chimici introdotti in natura con lo sparo dei lacrimogeni CS; si sta realizzando un censimento tra gli apicoltori per quantificare la diminuzione di popolazione negli alveari



[7/7/2011]
I lacrimogeni CS sono armi di distruzione di massa

Dall'intervista al prof. Zucchetti del Politecnico di Torino, membro del Comitato scienziate e scienziati contro la guerra: "Prima di tutto tra i composti c'è il cloruro, quindi ha le caratteristiche tipiche dei composti urticanti e rientra nella definizione di arma chimica. Contiene sostanze liquide, solide e gassose che producono lesioni di varia natura in via definitiva o temporanea, in più viene metabolizzato sotto forma di cianuro: se non è cancerogeno quello! Insomma è un'arma chimica a tutti gli effetti, anzi direi un'arma di distruzione di massa. Che ne sia permesso l'uso in tempo di pace è assurdo"




Distrutto mediante incendio un camper del Comitato di Lotta Popolare di Bussoleno
[3/7/2011]
Al termine della manifestazione nazionale con 70.000 partecipanti conclusa intorno alla base militare recintata, la sera di domenica 3 Luglio bruciava un camper rimasto parcheggiato nei pressi di Maddalena.
Gli agenti avevano nuovamente sparato, per tutto il pomeriggio, centinaia di lacrimogeni CS


Lettera alla Soprintendenza per i danni da occupazione militare al sito archeologico [30/6/2011]
Le maggiori associazioni ambientaliste nazionali scrivono alla Soprintendenza per i beni archeologici del Piemonte per sapere se " la Soprintendenza archeologica sia stata informata sull’installazione del cantiere del cunicolo esplorativo nell’area del museo confinante con il sito archeologico, cioè in un’area totalmente diversa da quella presentata nel progetto preliminare, depositato anche la presso la stessa Soprintendenza archeologica. ... Le scriventi associazioni si dicono seriamente preoccupate dai danni che possono essere arrecati dall’uso improprio del sito e dei possibili danni che ad esso possono essere stati arrecati al momento dell’occupazione dello stesso da parte delle forze dell’ordine (automezzi risulta che siano entrati nell’area della necropoli!) e dopo che si è proceduto all’installazione del cantiere."


Atti di saccheggio e devastazione dopo l'occupazione [29/6/2011]

Martedì mattina, 28 giugno, ci siamo recati alla Maddalena di Chiomonte per recuperare le grandi tende, la cucina e il nostro media centre. Più tardi, spingendoci verso il bosco, dove erano state montate le tende dei visitatori, abbiamo scoperto uno spettacolo impressionante: tutte le tende erano state devastate e distrutte nonostante fossero lontane dall’area coinvolta nell’azione delle forze dell’ordine.

 

Ma è stato poco più lontano, nel grande campeggio allestito sotto i castagneti della “passeggiata”, che lo spettacolo ha superato ogni immaginazione: una cinquantina di tende erano state tagliate per il lungo, per entrare e rovistare nelle cose che ancora contenevano, poi fatte a pezzi con decine di coltellate. I raggi del sole che filtravano dai castagneti illuminavano lo spettacolo spettrale delle tende, ancora in piedi, ma ridotte a brandelli che sventolavano all’aria.



 

[28/6/2011]
Museo ed area archeologica illegalmente trasformati in uffici ed area di manovra

Nel rassegnare le dimissioni, l'assessora alla Cultura di Chiomonte, Cristina Uran, afferma:''La polizia si e' piazzata li', nelle stanze del museo, senza chiedere neppure il permesso.
E lassu' nei boschi della Maddalena c'e' una devastazione vergognosa. E' troppo''.



Utilizzati lacrimogeni contenenti CS, arma chimica vietata nelle guerre [28/6/2011]

Nella foto scattata ad una delle innumerevoli cartucce ritrovate sul posto, si legge chiaramente: “lacrimogeno al cs” (orto-clorobenziliden-malononitrile).

I gas CS rientrano tra le cosiddette “armi chimiche”, infatti fanno parte di questa categoria “ tutte le sostanze gassose, liquide o solide, che, diffuse nell'area e sparse sulle acque o sul terreno, producono negli esseri viventi lesioni anatomico - funzionali di varia natura, tali da compromettere, in via definitiva o solo anche temporanea, l'integrità dell'organismo umano”