ORDINE DEL GIORNO

CONGRESSO REGIONALE FISAC/CGIL

Torino 10-11 gennaio 2006

La Federazione Italiana Sindacale Lavoratori Assicurazioni e Credito, riunitasi presso la Camera del Lavoro di Torino nei giorni 10 e 11 gennaio 2006 per lo svolgimento del suo Congresso Regionale, esprime il suo pieno appoggio alla lotta popolare e democratica delle popolazioni della Valle di Susa contro il progetto di treno ad alta velocità che si vorrebbe imporre loro.

Denuncia la militarizzazione in atto da mesi del territorio della valle per realizzare con forza l'apertura dei cantieri che non hanno ricevuto a tutt'oggi le dichiarazioni di Valutazione d'Impatto Ambientale, nel più totale disprezzo dello stato di diritto e delle regole fondamentali della democrazia.

La FISAC, mentre esprime la condanna dei gravi interventi della polizia per lo sgombero del presidio popolare di Venaus e la sua convinta solidarietà alla resistenza pacifica e determinata di un'intera popolazione che ha prodotto un risultato importantissimo con la smilitarizzazione della valle, chiede il blocco di ogni cantiere come presupposto per la ripresa del dialogo con la popolazione della valle, con i suoi legittimi rappresentanti, i sindaci e le istituzioni locali. Le popolazioni della valle non possono essere oggetto di scelte imposte dall'alto, ma soggetti e protagonisti diretti di decisioni che riguardano il proprio futuro.

La FISAC sottolinea infine che l'intera vicenda va ben oltre i confini locali a cui qualcuno vorrebbe restringerla ed evidenzia non soltanto un deficit di democrazia e di sottovalutazione dei rischi ambientali ma pone per l'intero movimento sindacale l'urgenza di una riflessione non più rinviabile sul modello di sviluppo, sul rapporto costi/benefici ad esso connesso sulla necessità che le ragioni degli esseri umani non vengano subordinate a quelle delle merci ed a un'indiscutibile mercato globale. La FISAC pone in evidenza l'inderogabilità della ridiscussione totale del collegamento Torino/Lione.

Il Congresso della FISAC del Piemonte impegna gli organismi dirigenti a valutare la partecipazione alle iniziative che verranno proposte dalla conferenza dei sindaci e dal movimento NoTav impegnandosi a partecipare alle eventuali iniziative future.