La trattativa Tav sul binario giusto 
 
Il documento della Provincia convince i sindaci ribelli 
Svolta dopo mesi di contrasti: ora si aspetta il sì del governo alla commissione tecnica con i rappresentanti della valle  

di Sara Strippoli  da Republica del 23/7/05 – pag VI Cronaca diTorino

Quello che poteva essere l´ultimo treno per evitare un´azione di forza è stato preso al volo. Dopo mesi di stop e di riprese di dialogo, di aperture e di rifiuti, la questione Tav trova finalmente uno sblocco. La soluzione è arrivata ieri sera al termine di un Consiglio provinciale lungo un giorno, con gli interventi dei tecnici in mattinata e la risposta della politica nel pomeriggio. Con 24 voti favorevoli, tre astenuti (Alleanza nazionale), Udc, Forza Italia e Lega fuori dall´aula, è stato approvato un ordine del giorno firmato da tutti i partiti di maggioranza, frutto di un intenso lavoro di mediazione condotto in primo piano da Ds, Rifondazione e Margherita. Nel documento non si fa accenno alla richiesta di moratoria ma questa è nei fatti. Alla Cig, la Conferenza intergovernativa e al Governo, il Consiglio provinciale chiede che si istituisca una commissione tecnica ristretta, nella quale siano rappresentati tutti i soggetti interessati (Cig, soggetti proponenti, Regione Piemonte, Provincia di Torino, comunità locali) «affidandone la presidenza ad una autorevole e condivisa figura politica». A questo tavolo ridotto dovrebbe essere affidata la responsabilità di esaminare gli approfondimenti delle criticità individuate dalle comunità locali. «L´auspicio - scrivono i capigruppo dei partiti della maggioranza - è che la commissione possa consentire il superamento dell´attuale discussione incentrata sulla richiesta di moratoria avanzata dagli enti locali». L´obiettivo è arrivare alla definizione di un cronoprogramma concordato e definito dal tavolo istituzionale. In concreto, i primi sondaggi potrebbero slittare al mese di ottobre.


Martedì è convocata l´assemblea dei sindaci, ma è evidente che il documento presentato ieri convince i finora irriducibili rappresentanti della Valle di Susa. L´intervento di Antonio Ferrentino, in mattinata, aveva d´altronde lasciato intuire uno spiraglio: «Le attività sul territorio devono essere fermate. Nel frattempo è del tutto condivisibile l´idea di dar modo a un gruppo di esperti di valutare gli aspetti critici indicati e rimettere le sue considerazioni al tavolo istituzionale». Per il sindaco di Bussoleno Giuseppe Joannas: «La soluzione prospettata ci soddisfa, non si può negare che questa per noi sia stata una giornata positiva dopo un lungo periodo di incertezze». Con l´approvazione di questo documento, dicono l´assessore ai Trasporti Franco Campia e il presidente Antonio Saitta, comincia un percorso che proseguirà lunedì con l´incontro tecnico in Regione e di qui rimbalzerà a governo e Cig «che, grazie al lavoro di mediazione della Provincia, per la prima volta si troveranno di fronte a un accordo fra tutte le parti in gioco».


L´opposizione replica con un ordine del giorno firmato da Alleanza nazionale e da Forza Italia «avvio dei sondaggi ma priorità per la salute dei cittadini» e da un secondo documento sottoscritto invece dalla Lega che anche con il presidente dell´Alta valle Mauro Carena insiste sulla richiesta di moratoria e di sospensione dei sondaggi. Al momento del voto, però, An resta e si astiene mentre Forza Italia e Lega scelgono la via del dissenso aperto.