Acceleriamo la Torino-Lione" 

Dopo il rogo, pressing sul governo per l´Alta velocità
I presidenti di quattro regioni con Chiamparino e Saitta scrivono a Berlusconi. Lunardi: "Stiamo già facendo" 


No degli ecologisti al raddoppio del tunnel e alla Tav

di Paolo Griseri da Repubblica del 7/6/05 – Cronaca di Torino pag II

Le prime decisioni verranno prese giovedì pomeriggio al termine del vertice convocato dall´assessore regionale ai trasporti Daniele Borioli: «Dobbiamo mettere a punto un piano per fronteggiare l´emergenza - dice l´assessore - e per studiare i percorsi alternativi». Alla riunione saranno presenti i vertici degli enti locali torinesi, la prefettura, l´Anas, la Sitaf e l´Afa, la società che gestisce il trasporto dei camion sui treni. I problemi immediati sono molti: le condizioni di transitabilità dei percorsi alternativi, dai valichi della val di Susa a quelli del Piemonte sud, il colle della Maddalena e del Tenda. I problemi di prospettiva non sono minori.

 

A partire da quello della costruzione di un secondo tunnel autostradale a fianco dell´attuale. Una possibilità che divide. Mercedes Bresso ha ripetuto anche domenica che «la realizzazione della nuova galleria, la cosiddetta seconda canna del Frejus, non è all´ordine del giorno». Il motivo dell´opposizione della Presidente del Piemonte è semplice: «Non possiamo impegnarci nel costruire l´Alta capacità ferroviaria per trasferire il traffico merci su ferrovia e poi dare il via libera a un´opera che aumenterebbe il traffico su gomma». Quell´opera è invece sollecitata dal presidente della Sitaf, Giovanni Cerutti. È infatti in programma la costruzione di una galleria di servizio, larga 5 metri, per mettere in sicurezza l´attuale tunnel del Frejus. Basterebbe spendere il 20 per cento in più per scavare una galleria larga 7 metri e realizzare la seconda canna. Un´ipotesi che il Presidente della provincia di Torino, Antonio Saitta, non esclude: «Dobbiamo ragionarci - dice - perché i costi non sarebbero elevati e certamente due gallerie a senso unico sarebbero più sicure di una galleria a doppio senso». Anche Saitta mette però in guardia «dai rischi che il raddoppio del Frejus potrebbe comportare attraendo nuovo traffico dal Monte Bianco». A favore del secondo tunnel si è espresso il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Lascaris, Enzo Ghigo.


La discussione si intreccia inevitabilmente con quella sulla costruzione della linea ad alta velocità con Lione. Ieri i presidenti di Piemonte, Lombardia, Liguria e Friuli hanno scritto al ministro Lunardi chiedendogli di «accelerare il finanziamento della linea Torino-Lione». Una richiesta cui si sono associati anche Chiamparino e Saitta mentre non ha aderito il presidente del Veneto, Galan. Lunardi ha risposto immediatamente ricordando gli impegni già assunti da Francia, Italia e Ue per l´Alta velocità e attaccando «i governi precedenti che hanno sottovalutato l´urgenza e l´essenzialità di un simile intervento». Al di là delle polemiche politiche, l´accelerazione che chiedono i presidenti delle regioni del Nord dovrà essere decisa a luglio dal nuovo commissario indicato dall´Ue per il corridoio 5, Loyola De Palacio. Il ministro dei trasporti francese, Dominique Perben, ha sostenuto che «la decisione di principio sulla realizzazione della Lione-Torino è stata presa in tempi recenti».

 

Legambiente e Wwf sono intervenuti nel dibattito dichiarandosi contrari sia al raddoppio della galleria autostradale sia all´alta velocità: «La soluzione - hanno detto - è nel miglioramento del sistema di trasporto dei Tir sui treni».