Tav: la proposta di Plano spacca i sindaci della Val Susa

Gli esponenti del Pdl hanno abbandonato la seduta in polemica:«Non accettiamo che sia un politico a rappresentarci»

 

da La Stampa del 5/01/10 – Cronaca di Torino

 

La proposta del neopresidente della Comunità Montana Valsusina Sandro Plano, esponente del Pd, che intendeva nominare nell’Osservatorio della Torino-Lione in veste di tecnico un amministratore locale gradito ai No Tav, ha spaccato la conferenza dei sindaci del territorio.


Ieri sera a Bussoleno gli esponenti del Pdl hanno abbandonato la seduta in polemica con Plano, e la riunione si è conclusa con un nulla di fatto. La conferenza dei sindaci era stata convocata da Plano per nominare quattro nuovi tecnici da inviare alla prossima seduta dell’Osservatorio, in programma venerdì prossimo. I sindaci del centrodestra hanno lasciato la riunione dopo avere chiesto di avere almeno tre tecnici (rappresentanti rispettivamente di alta valle di Susa, bassa valle di Susa e valle Sangone) sui quattro disponibili.


I primi cittadini rimasti, 23 sui 43 aventi diritto, hanno poi deciso di indicare Plano come unico rappresentante da inviare pro-tempore all’Osservatorio. A spaccare i sindaci era stata la proposta di Plano di nominare fra i tecnici Rino Marceca, assessore di Avigliana, gradito ai No Tav. «L’Osservatorio - afferma Daniela Ruffino, sindaco Pdl di Giaveno, in rappresentanza del centrodestra - è destinato ai tecnici e non accettiamo che sia un politico a rappresentarci. Plano si è dimostrato inadeguato a governare perché ostaggio dei No Tav».


«Stiamo vivendo un momento particolarmente difficile - ribatte Plano - e speriamo di ricostruire il dialogo con tutti gli esponenti del territorio. Ma i quattro tecnici attualmente presenti nell’Osservatorio non hanno il nostro mandato e se ne dovranno nominare altri. Per quanto riguarda i sindaci che sono andati via, abbiamo un calendario di lavoro che riguarda anche altri temi, se vogliono partecipare sono i benvenuti».