PALAZZO CHIGI

Al tavolo andrà Gioberto. Gli altri fuori a protestare

 

di Marco Giavelli da Luna Nuova del 15/10/10 – pag. 4

 

Alla fine dovreb­be essere il sindaco di Vaie, Lionello Gio­berto, il portavoce dei comuni No Tav al tavolo di Palazzo Chigi, che potrebbe essere convocato giovedì 21 ottobre. Lunedì sera, in un acceso vertice tra i sindaci della mag­gioranza di Comunità montana, si è optato per indicare un rappresentante della piana delle Chiuse, la zona che più di tutte subirà l'impatto dei cantieri per la nuova linea. Gioberto parlerà a nome dei 17 comuni valsusini rimasti fuori dall'Osservatorio a cui Regione e Provincia, dopo la delibera No Tav approvata dalla Comu­nità montana, hanno deciso di concedere un solo rappresentante.

 

Nei prossimi giorni il presidente Sandro Plano e gli altri sindaci metteranno a punto la strategia per il delicato vertice romano: molto probabilmente Gioberto leggerà un documento di contrarietà all'opera e poi abbandonerà la riunione per raggiun­gere i colleghi in fascia tricolore che resteranno davanti a Palazzo Chigi. È infatti confermato che Plano e gli altri sindaci No Tav andranno lo stesso a Roma per protestare pubblicamente contro la decisione di escludere dal tavolo tutti i comuni del tracciato contrari all'opera, e di invitare invece sindaci di comuni pro Tav (vedi Giaveno e Claviere) che non saranno toccati dalla nuova linea. Gli altri invitati sono Susa, Chiomonte, Condove e Sant'Antonino anche se quest'ultimo, pur avendo partecipato all'Osservatorio, ha comunque appro­vato una delibera di contrarietà all'opera.