"Al Presidente della Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia - Antonio Ferrentino.

Alla Giunta della Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia

Ai consiglieri della Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia

e p.c. ai Capigruppo consiliari della Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia

 

Oggetto: Uscita dalla maggioranza del Consiglio di Comunità dei Consiglieri del Gruppo Indipendenti di Centro-Sinistra.

 

Gli ultimi accadimenti rendono del tutto evidenti e manifeste, anche per i pochi che avessero ancora qualche dubbio, le equivoche e ambigue posizioni, sulla questione TAV, assunte e portate avanti ormai da troppo tempo.

L’Osservatorio si è ancora una volta rivelato, dopo l’utilizzo per il dossier di richiesta di finanziamenti europei, lo strumento per la prosecuzione dell’iter di realizzazione della nuova linea ad alta velocità Torino - Lione, come da noi denunciato, insieme ad altri consiglieri e soprattutto da tanti valsusini.


Altro che pareggio dichiarato!

Lunedì 30 giugno, la notizia di apertura di televisioni, radio, giornali, è: “raggiunto l'accordo per la realizzazione dell’alta velocità Torino-Lione”, con particolare enfasi sull'assenso-consenso di tanti sindaci della Val di Susa.

Il trionfo della filosofia del dialogo, come affermato dal Ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti, senatore Matteoli.

Naturalmente si continua ad affermare: «Non si è parlato di tracciati!».


Noi siamo convinti, aldilà di ogni ragionevole dubbio, che la linea coerentemente portata avanti da alcuni amministratori, nell’ultimo anno, risulta ambigua e determinata da scelte maturate in un percorso decisionale tutto chiuso in stretti e limitati ambiti decisionali (vedi l’esclusivo uso della conferenza dei sindaci e il totale non coinvolgimento del consiglio della Comunità Montana e dei Consigli Comunali).

Riteniamo che alcuni amministratori abbiano, nel loro modo di operare, disatteso il proprio programma elettorale che ribadiva la contrarietà ad ogni proposta di realizzazione di un nuovo tunnel e ad ogni ipotesi progettuale relativa alla costruzione di una nuova linea ferroviaria nella Valle di Susa.

Sono lontani e sbiaditi i momenti delle perentorie affermazioni dell'opzione zero e delle sette criticità, oggi nei punti d’accordo troviamo al punto 3 - 4° capoverso:

“Nell’Osservatorio si è registrato invece un orientamento unitario in materia di progettazione: la fase preliminare deve essere realizzata contestualmente per tutta la tratta della nuova linea Torino–Lione dal confine francese alla connessione con l’esistente linea AV/AC Torino-Milano”

e poi al punto 4 – 3° capoverso:

“In sintesi l’Osservatorio ha assunto come riferimenti da porre a base di una progettazione, unitaria e contestuale, … i seguenti punti:

- connessione interrata tra la linea “storica” e “nuova” nel nodo di Villarfocchiardo- Sant’Antonino-Vaie e conseguente galleria verso Susa …

- nodo di Susa con stazione internazionale e impianti vari … e conseguente sbocco della tratta italiana del tunnel di base …”

Queste sono affermazioni chiare su cui è difficile equivocare, ed il Governo saprà sicuramente interpretarle in modo efficace utilizzando al meglio, in particolare, gli allegati n.5 (Documento FARE del 17 giugno) e n.6 (Presentazione LTF del 18 giugno).

Il tempo, la storia, ripartirà noi tutti nelle caselle della coerenza, della ragione, della dignità, dell'ambiguità, della doppiezza, dell'opportunismo. "A ciascuno il suo", affermava Sciascia.

Pertanto in un contesto economico ed ambientale del Paese, che non è certo migliorato nell’ultimo periodo, si possono solo confermare le ragioni del NO all’Alta Velocità ferroviaria.

Siamo quindi a ribadire il nostro fermo NO al tunnel di base e a nuove infrastrutture,

Forti del fatto che,

Vediamo purtroppo che è cambiato l’approccio di molti colleghi amministratori,

Noi non ci riconosciamo in questo cambiamento nell’agire politico-amministrativo, e quindi per rispettare l’impegno assunto verso i propri amministrati e la popolazione della Valle di Susa, che per anni ha lottato e crede nelle ragioni del NO TAV, riteniamo ormai superflue ed inutili le programmate verifiche di maggioranza e comunichiamo, con decorrenza immediata, la nostra uscita dalla maggioranza che La sostiene nel Consiglio di Comunità Montana.

Cordialità

Bussoleno, 1 luglio 2008

Per il Gruppo Indipendenti di Centro-Sinistra - Il capogruppo Mauro Rubella