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Puglia

Associazione/Comitato/...
Descrizione
Associazione CulturAmbiente - Lecce
CulturAmbiente è nata a Lecce nel 2005: l'Associazione ha per scopo la salvaguardia dell'ambiente, lo sviluppo del territorio, l'attenzione alle tematiche sociali e di cooperazione internazionale attraverso l'azione di impegno civico e di volontariato, la sensibilizzazione e l'informazione, l'analisi delle problematiche individuate e lo sviluppo di proposte alternative, il dialogo e la cooperazione con altre associazioni, movimenti e istituzioni.
Movimento per la difesa delle coste salentine - Otranto è un movimento spontaneo nato in seguito all'ennesima concessione demaniale sul litorale otrantino, per la difesa della libera balneazione e per la tutela delle preziosissime risorse ambientali del Salento.
Si sta cercando di realizzare una rete a livello locale e nazionale con altri gruppi e associazione aventi gli stessi scopi.
Presidio Permanente No Discariche - Grottaglie Il Presidio che ha la sua sede fisica in Località Torre Caprarica a Grottaglie ed è formato da liberi cittadini delle comunità di Grottaglie, San Marzano, Fragagnano, Taranto e Carosino, si oppone all' ampliamento del Terzo lotoo della discarica per rifiuti speciali gestita da Ecolevante S.p.A. nella località stessa.
"PROAMBIENTE" Modugno (BA) Comitato costituito prevalentemente da genitori stufi di vedere il proprio territorio saccheggiato a causa delle fonti di inquinamento costituite da : zona industriale, fenomeno elettrosmog, presenza di amianto contenuto nell'ex cementificio e la centrale turbogas a ciclo combinato ed inceneritore, la prima in costruzione e l'altro che ha ottenuto il parere positivo dalla commissione via.
Comitato per Taranto Il Comitato per Taranto nasce come aggregazione di cittadini, con l'intento di occuparsi della situazione ambientale e delle sue ricadute sul territorio. In particolare il Comitato intende intervenire sulle conseguenze causate dalla presenza nell'area jonica di industrie ad alto rischio ambientale e tecnologico, dalle servitù militari e dalla carenza di controlli ambientali. Attraverso le sue azioni e rifacendosi ai principi di precauzione, partecipazione, sicurezza e tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, il Comitato intende contribuire al perseguimento di uno sviluppo ecocompatibile del territorio
Associazione Culturale LU LAURU Associazione Culturale nata nel 1999 per la tutela e la salvaguardia del territorio, il recupero della memoria storica, incentvazione al turismo culturale, storico, naturalistico, qualità della vita
Associazione Melendugno Nostra - Comitato no acquarossa L'Associazione Melendugno Nostra nasce per opporsi alla proposta di costruzione di un impianto a biomasse di legno vergine e sfalci di potatura. La convinzione é che esso serva per bruciare CDR e fanghi di depurazione del vicino depuratore di liquami urbani e speciali industriali. Il Comitato no-acquarossa, invece, nasce per protestare contro l'Acquedotto Pugliese che, spesso e all'improvviso, distribuisce acqua di colore rossasto, puzzolente e dal sapore metallico, non conforme alla legge. Dopo 4 anni di lotta, ancora siamo alle prese con lo stesso problema.
Comitato "Taranto Futura" Le finalità che il Comitato si prefigge è quella di sensibilizzare e informare i cittadini di Taranto che la soluzione concreta di prima istanza  per la tutela della salute e del lavoro può essere nel ricorrere ad un metodo democratico determinato e determinante quale una consultazione popolare referendaria, prevista dalla nostra Costituzione, concordata con l'amministrazione civica. Successivamente individuare un diverso percorso da intraprendere per verificare la fondatezza di elementi giuridici che diano la certezza alle attese di tutta la collettività che chiede il riconoscimento legittimo alla salute e all'ambiente.
I quesiti del Referendum:  quesito n.1) "Volete Voi, cittadini di Taranto, al fine di tutelare la Vs. salute e quella dei lavoratori contro l'inquinamento, la chiusura dell'Ilva, con l'impiego del governo di tutelare l'occupazione e, quindi, con l'impiego dei lavoratori per la bonifica dell'area in cui sono attualmente situati gli impianti industriali e la destinazione dell'area stessa per altre attività economiche non inquinanti, nonchè per lo sviluppo del porto?".
Quesito n.2) "O volete solo la chiusura dell'area a caldo dell'Ilva, con conseguente smantellamento dei parchi minerali e con l'impiego dei lavoratori in altre attività?".
Ora la sfida della società civile tarantina è quella di "riconquistare" queste aree per raggiungere obiettivi plurimi. Preliminare ad ogni intervento è l'attività di bonifica ambientale, consistente soprattutto nello smantellamento di impianti e nella demolizione di manufatti e nella bonifica del suolo e della riqualificazione urbana.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì, 19-dic-08