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Difendiamo i nostri territori, per la salute contro le nocività
Napoli 19 Maggio 2007

Un commento di Ambiente e Futuro

ALMENO 15.000 I PARTECIPANTI DA TUTTA ITALIA ALLA MANIFESTAZIONE.

Ben oltre le 6000 (secondo la polizia) indicati da una stampa che fino al giorno prima aveva come al solito oscurata la notizia della manifestazione migliaia di persone con centinaia di striscioni colorati hanno invaso pacificamente, ma in modo determinato, il centro di Napoli per protestare contro 13 anni di commissariamento della gestione dei rifiuti in Campania che hanno portato alla drammatica attuale situazione caratterizzata da una insostenibile “militarizzazione” del territorio. La manifestazione che ha portato una generalizzata solidarietà alle popolazioni di Serre contro la discarica per rifiuti tal quali all’interno dell’oasi WWF di Persano era aperta appunto dai comitati della valle del Sele, da quelli di Lo Uttaro in provincia di Caserta che si oppongono ad analoga discarica e dai cittadini di Acerra in lotta contro il megainceneritore da 2200 tonnellate giorno quasi ultimato ma ancora e giustamente osteggiato dalle popolazioni. Folte le delegazioni da tutta Italia. Non solo Comitati e associazioni che si battono contro gli inceneritori  da Trento, a Milano ( erano presenti rappresentanti degli “amici di Beppe Grillo” di Milano), dall’Emilia Romagna, dalla Toscana ( erano presenti delegazioni da Firenze, Prato, Pistoia, Pisa, Livorno, Lucca), da Roma e dal Lazio, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Puglia alla Basilicata e naturalmente ed in modo massiccio da tutta la Campania. Erano presenti anche moltissimi movimenti locali che si battono contro le centrali a carbone e contro le turbogas, contro i rigassificatori ( delegazioni da Livorno e da Pisa)  e in difesa dei beni comuni ( in primis contro la privatizzazione dell’acqua) e soprattutto dalla Val di Susa ( il movimento NO- TAV  era ben visibile con le ormai “famose” bandiere) e da Vicenza con le delegazioni NO-DAL MOLIN. Importante la presenza di Padre Zanotelli e di consistenti spezzoni del corteo di COBAS E RDB. Questa manifestazione completamente autorganizzata (Rifondazione Comunista campana, che pur aveva aderito, a parte il senatore Sodano e qualche altro rappresentante istituzionale era poco presente) HA SPINTO  IL QUOTIDIANO “IL MATTINO” di NAPOLI A PARLARE DEL “POPOLO DI RIFIUTI ZERO” che non solo si oppone ad interventi inquinanti ed imposti con la forza MA PROPONE SAGGE E IMMEDIATE ALTERNATIVE PER RISOLVERE ANCHE A VANTAGGIO DI GRANDI OPPORTUNITA’ OCCUPAZIONALI DERIVANTI DAL RICICLAGGIO E DAL COMPOSTAGGIO LA DRAMMATICA SITUAZIONE. Anche visivamente dai cumuli di rifiuti a “cielo aperto” abbandonati fuori dai cassonetti che non vengono svuotati “straziando” la città APPARE EVIDENTE COME LA GRAN PARTE DEGLI STESSI SIA RAPPRESENTATA DA FRAZIONI ORGANICHE (da cui derivano seri rischi sanitari) E DA CARTONI E METALLI. Ebbene una semplice e immediata generalizzazione di una decente raccolta differenziata ( inizialmente anche di tipo stradale) RIDURREBBE ENORMEMENTE I RIFIUTI DA SMALTIRE E DISINNESCHEREBBE LA POTENZIALE “emergenza sanitaria” nonché la vergogna dei rifiuti per le strade. E PER FARE QUESTO NON OCCORREREBBERO NE’ ANNI, NE’ MESI ma basterebbe una semplice volontà politica da attuare in pochissimo tempo. La tragedia campana ( che si impone quale “QUESTIONE NAZIONALE”) non solo si “avvita” su se stessa perché i commissari che si sono succeduti ( comportando spese faraoniche) hanno puntato su inceneritori e discariche. Il “tunnel” campano E’ IL PRODOTTO DI MANCATE POLITICHE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI MA SOPRATTUTTO DI MANCATA ORGANIZZAZIONE DI FORME MINIMALI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E DI COSTRUZIONE DI SEMPLICI IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO. A NAPOLI IN PRIMO LUOGO DOVE SI PRODUCE CIRCA LA META’ DEI RIFIUTI DELL’INTERA REGIONE E’ INCREDIBILE COME SIA ASSENTE QUALSIASI FORMA DI RD ( nell’ultimo anno la percentuale di RD è scesa a circa un miserabile 8%). E non certo per la supposta “pigrizia” dei napoletani e dei campani (in provincia di Salerno vi sono circa 30 Comuni con una resa di RD che va dal 50 all’80%). LA VERITA’ E’ CHE QUESTA “DEPRESSIONE” DELLA RD E’ IL PRODOTTO SCIENTEMENTE PERSEGUITO DALLA CLASSE POLITICA LEGATA A BASSOLINO, DAI COMMISSARI E DAI GOVERNI PER PROMUOVERE “ COMITATI D’AFFARI” (vedi FIBE) interessatissimi a  ghiotti profitti giocati sulla pelle dei cittadini e di un territorio martoriato da sempre dal traffico ignobile e criminale dei rifiuti tossici.

ORA SI CAMBIA PER DAVVERO: LA DIREZIONE E’ RIFIUTI ZERO. E’ questo in sintesi il messaggio espresso dalla grande manifestazione del 19. E QUESTO NON E’ SOLO UN MESSAGGIO GENERICO MA L’UNICA “RICETTA” PER SALVARE LA CAMPANIA. ED APPARE CHIARO COME QUALE   PREMESSA DI QUESTA SVOLTA NECESSARIA SONO LE DIMISSIONI NON SOLO DI BERTOLASO ( che sembra essere stato riconfermato da PRODI molto grave questo atto di fiducia del Governo verso uno che punta illusoriamente alla “soluzione militare” del problema)) MA SOPRATTUTTO DI BASSOLINO, PRIMO RESPONSABILE DEL DISASTRO CAMPANO.

IN CAMPANIA ( e in tutto il meridione) deve cessare la fallimentare e liberticida politica dei commissariamenti e deve ripristinarsi un clima istituzionale in cui le soluzioni da adottare vengano condivise con le popolazioni. Noi ribadiamo che bisogna metter mano ad un piano rifiuti partecipato e basato sulle alternative che da almeno due anni indichiamo appunto nella proposta alternativa  DELLA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO vedi http://ambientefuturo.interfree.it LA MANIFESTAZIONE DEL 19 DI CUI LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO INSIEME A TUTTE LE REALTA’ CAMPANE RIVENDICA CON ORGOGLIO LA PROMOZIONE vedi l’appello su http://ambientefuturo.it  NON E’ UN PUNTO DI ARRIVO MA UN “PUNTO DI PARTENZA” CHE DOVRA’ PORTARE DAVVERO NELLA DIREZIONE DI RIFIUTI ZERO.

Infatti “il percorso rifiuti zero” non è il frutto (come vergognosamente affermato dal presidente della commissione parlamentare sul ciclo dei rifiuti) di “comizi di Masanielli” ma una concreta, civile e moderna direzione in cui collocare le scelte amministrative e gli investimenti già assunta da molte ed importanti città a livello internazionale. TUTTO CIO’ CHE NON VA IN QUESTA DIREZIONE FA SOLO PERDERE TEMPO E RAPPRESENTA SPRECO INCREDIBILE DI DANARO PUBBLICO. Infine dato il riuscito carattere nazionale della Manifestazione NON POTEVA MANCARE LA RICHIESTA DELLA FINE senza deroghe di sorta DELLA TRUFFA DEI FINANZIAMENTI AGLI INCENERITORI sottolineato da un apposito striscione della Rete Nazionale.

Ultimo aggiornamento: Martedì, 22-mag-07