MUTUO SOCCORSO -
di Chiara Sasso
I Notav sono
50 anzi 1500
CARTA settimanale 20 - 26 Giugno 2008
Presidiare la schizofrenia. Il giornale La Stampa continua
a parlare dell’alluvione passata, dei pericoli futuri
con paginate intere, la Bassa Valle di Susa è ormai
risaputo e comprovato da geologi, è una zona altamente
a rischio di esondazioni “scavando a meno di tre metri
si trova acqua”. Nella pagina accanto con gli stessi
titoloni viene presentato il progetto Ltf con il Tav completamente
interrato sotto l’attuale ferrovia. I problemi tecnici
sono dettagli. Il Tg regionale del Piemonte attacca le FS
per la soppressione di treni, per i continui ritardi, treni
sporchi, eternamente in ritardo. Il servizio successivo presenta
la grande opera Tav come la soluzione a tutti i problemi. Mario
Virano, presidente dell’Osservatorio ha rilasciato
interviste dicendo che i notav non fanno più paura
perché sono ormai un centinaio, anzi, cinquanta. Stesso
servizio giornalistico presenta la seconda convocazione per
l’acquisto di un metroquadro di terreno a Venaus alla
presenza di milletrecento persone tutte in fila per la firma.
Piovigginava, tanto per cambiare, domenica 15 giugno. Tutti assiepati sotto il
tendone, troppa gente, tanti ombrelli. A Marco Revelli è stato facile
ricordare quell’altra assemblea del 30 novembre 2005, al posto della pioggia,
la neve, al posto dell’atto notarile, tanti poliziotti intervenuti poi
per lo sgombero. Stessa emozione, stessa sensazione di vivere un qualche cosa
di diverso. “Vengo qui e ogni volta mi ricarico”. Con lui Ivan Cicconi,
amico ormai storico della valle, prezioso alleato con le sue denunce sugli sprechi
di denaro pubblico, gli studi sui costi dell’opera. Infine una presenza
annunciata, attesa: Riccardo Putrella salito fino a Venaus per vedere di persona
cos’è questo movimento. Per festeggiare il terzo anniversario del
Presidio. Era lunedì 29 giugno 2005 quando la Cmc si è presentata
scortata dai poliziotti per i sondaggi ma un muro fatto di persone non aveva
permesso l’accesso. Festa anticipata fatta coincidere con l’acquisto
del metro quadro di terreno che permetterà ai proprietari di essere presente
qualora si giungesse ad un esproprio. Festa con teatro, visite guidate alla vicina
Novalesa. Pranzo con polenta e una raccomandazione: niente plastica portatevi
il piatto e posate da casa.
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