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MUTUO SOCCORSO - di Chiara Sasso


A Riace nasce un'altra Locride
CARTA settimanale 14 - 20 Novembre 2008

E’ avvolta da un velo rosa che contrasta con la tunica blu, cammina con un portamento fiero, ogni tanto alza una mano per salutare e riceve a sua volta un saluto dagli anziani del paese seduti sulle panchine, il tutto in un silenzio quasi irreale. La bellezza di questi incontri, la naturalezza per come avvengono, sono un regalo dal cielo. Stignano, uno dei tre comuni della Locride impegnati nel progetto di accoglienza immigrati richiedenti asilo. I ragazzi che ci lavorano entrano ed escono dalla sede dell’associazione Eidos, fanno caciara fra borse della spesa, collegamento internet, miscuglio di parole: eritrei, afgani, curdi, palestinesi, un inglese approssimato, calabrese stretto e dio ce la mandi buona che ci capiamo lo stesso. A Riace è stata fondata una nuova associazione per permettere ad altri ragazzi di lavorare sui progetti, si chiama: Altra Locride: abbattere muri costruire ponti. A Caulonia si festeggia il compleanno di una bimba di quattro anni. La capitale della tarantella, ad  agosto si collega con un altro importante evento per ricordare Angelo Frammartino Tamburelli e fisarmonica, ed è impossibile rimanere fermi. Hanno un altro sguardo le ragazze nigeriane da quando sono arrivate, due mesi fa, molto diverso da quando sono scese dal pulman provenienti da uno dei tanti centri di prima raccolta profughi. La strada per un vero inserimento è ancora lunga, per molte di loro il futuro non sarà una passeggiata, tuttavia stanno riprendendo coraggio e fiducia. Si scatenano in piazza come se non avessero mai fatto altro, Caulonia si ferma e partecipa. Il sindaco Ilario Ammendolia stappa una bottiglia di buon augurio. Auguri (ne abbiamo bisogno tutti) E’ cosciente di aver provocato uno strappo con l’arrivo degli immigrati, come tutte le novità, anche questo è un processo da governare, tuttavia il paese ha risposto bene nonostante le interpellanze. Alcune dalla sua stessa maggioranza (PD), Attilio Tucci assessore alle politiche sociali alla Provincia di Reggio Calabria non perde occasione per rilasciare interviste e frenare. “Lo sviluppo non si fa con gli immigrati” dice, aveva altri progetti, idee originali e rivoluzionarie come un Centro studi per le problematiche (??) legate alla tradizioni popolari. Come diceva Nanni Moretti? “Con politici così non andiamo da nessuna parte”.

 

Ultimo aggiornamento: Martedì, 16-dic-08