Home Chi siamo Toscana Comitato contro il rigassificatore offshore di Pisa
Mutuo Soccorso su 

Dal primo numero del 2008 il settimanale Carta ospita una nuova rubrica dal titolo: Mutuosoccorso

Cartun Ribelliun

Un film di Adonella Marena

Estate 2006: una marcia di 800 Km da Venaus a Roma. Alla resistenza dei NOTAV si uniscono per strada tante altre resistenze e nasce il Patto di Mutuo Soccorso...

Comitato contro il rigassificatore offshore di Pisa Stampa

email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
sito web: http://www.offshorenograzie.it/

Il Comitato di Pisa contro il rigassificatore offshore si è costituito nel 2006 a supporto ed in alleanza con il Comitato di Livorno, nato nel 2003, con il quale costituisce un "unicum" ma con due anime distinte. Comuni gli obiettivi: far revocare l'autorizzazione ministeriale che ha permesso di considerare il mare un "sito industriale" e l'ha "privatizzato"concedendolo ad un privato (la Società OLT gestirà 43 km di mare che saranno interdetti a navigazione e pesca!!!) su "semplice domanda". Difendiamo il mare come bene comune, patrimonio collettivo dell'intera comunità nazionale.

Mentre il Comitato di Livorno si riunisce ogni giovedì in via S.Andrea n.75, il Comitato di Pisa si riunisce ogni martedì alle 21.30 in via S.Lorenzo n.38, ospitato dai Cobas, produce proprio materiale informativo, organizza manifestazioni, presidi, conferenze, seminari ma anche cene sociali di autofinanziamento. Con il Comitato di Livorno condivide le manifestazioni comuni, le feste popolari (ad esempio a Stagno, un borgo di Livorno dove passerà il metanodotto a terra, esiste un coordinamento comune di livornesi e pisani per informare la popolazione), cortei (splendido quello del 16 dicembre a Livorno con 3.000 persone per le strade). Sul fronte legale, invece, siamo compatti e si torna ad essere un comitatone unico: abbiamo fatto diffide al governo, un ricorso al Tar, denunce alla Procura della Repubblica di Livorno e di Pisa. Siamo riusciti a far scendere al nostro fianco Greenpeace nazionale che, a sua volta, ha fatto una diffida al governo, un ricorso al Tar ed una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Contribuiamo ad arricchire il "nostro" bel sito: www.offshorenograzie.it