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Venerdì 04 Aprile 2008 00:00

In prima fila
CARTA settimanale 4 - 10 Aprile 2008

Presidiare la Maddalena, Chiomonte, valle di Susa. Ci è voluto tutta la domenica 30 marzo per concludere le operazioni di acquisto di terreno da parte dei primi millecinquecento acquirenti per l’atto notarile più lungo del mondo. Un foglio due metri per uno dove tutti hanno posto la firma davanti al notaio e sono usciti con un attestato che li dichiarava proprietari terrieri di un metro quadrato di terra alla Colombera. Da oggi dovranno essere contattati (tutti mille cinquecento), nel caso vengano avviate forme di esproprio o occupazioni temporanee per l’inizio dei sondaggi tunnel del Tav.

Nessuno pensa di aver superato il problema, ma complicato un poco le azioni burocratiche sì, e poi come diceva la campagna di acquisto si è garantito “un posto in prima fila” per l’inizio dei lavori. Sempre che si possano iniziare i lavori con una moltitudine di persone così grande sul fondo. Ad un certo punto è stato necessario mettere uno stop, all’acquisto terreni, perché già così non era facile gestire quel fiume di acquirenti. La seconda vendita sarà organizzata per terreni di Venaus visto che torna l’ipotesi di riprendere il vecchio progetto. Nel giorno in cui i due schieramenti Pdl e Pd se le tirano di santa ragione, proprio sulla Tav e Di Pietro lancia accuse a Berlusconi “colpevole di voler trasformare la valle in un Libano”, migliaia di persone, con parenti e amici al seguito, percorrono la strada fra le vigne, per raggiungere la Maddalena, e firmare l’acquisto del terreno. Ha un grande significato questo atto che non è solo notarile, ha un enorme significato evocativo, a quindici giorni dalle elezioni.  

L’operazione acquisto è iniziata all’alba, con tutti i preparativi del caso, non è stato trascurato nulla, compreso l’esposizione dello striscione notav più lungo del mondo, anche in questo caso pezzi di stoffa dipinti da artisti non solo valligiani. E poi i consueti gazebo, con il mangiare e il bere per tutti. Si commenta: fino alla sera prima solita disorganizzazione, la mano destra non sapeva cosa faceva quella sinistra. Poi per miracolo (uno dei tanti), tutto funziona. Alla fine i commenti saranno di soddisfazione: organizzazione perfetta. Verso il pomeriggio la coda per firmare richiedeva un’ora e mezza di attesa. Era impressionante vederla. Di mattino più veloce. Il notaio, testa china, mai lavorato tanto, ha avuto solo una mezz’ora di pausa verso le tredici. Alle diciotto si smonta tutto. Valerio a fine giornata commenta: “anche questa volta è venuta l’Italia” (da Firenze, da Vicenza, da Brindisi, da Mantova, gli ascoltatori di Radio Gamma 5 Cadoneghe, Padova, sono venuti in dieci con settanta deleghe).

E’ venuta l’Italia (siamo già il Libano?), siamo altra cosa, tra questi filari di vigna poi, questa luce radente, questa valletta laterale, luogo di importanza storica, gli scavi per l’autostrada hanno riportato alla luce resti neolitici. Sono state organizzate visite al museo archeologico di Chiomonte, una necropoli, tanto per ribadire che l’uomo da quelle parti ci sta da un bel po’. Da qualche settimana un gruppo di cittadini si è messo a discutere su un progetto: voliamo alto guardiamo alla Bellezza. Bisogna conoscere i luoghi di questo territorio per poterlo difendere meglio. La valle di Susa possiede sia per la quantità di opere e sia per la qualità, il patrimonio d’arte più pregiato dell'intero arco alpino italiano. Ci sono una quarantina di orchidee selvatiche protette (su novanta specie esistenti), un alto numero di Siti dichiarati di Interesse Comunitario.
Tutto da presidiare.