Idee, parole e pratiche delle donne dei campi Stampa
Venerdì 23 Maggio 2008 00:00

Idee, parole e pratiche delle donne dei campi
CARTA settimanale 23 - 29 Maggio 2008

Presidiare i fiordalisi. C’è chi lo fa. C’è chi si è guardato attorno e si è reso conto che da un po’ di tempo questo fiore che si presentava con i primi caldi, con i papaveri, con la fine della scuola non ci sono più. Dispersi forse dai concimi chi lo sa.
Si chiamano Donne in Campo, riunite in un’associazione, donne imprenditrici agricole, donne abituate a stare nei campi ad avere a che fare con le stalle, gli animali, a conoscere bene le stagioni in una parola e possedere quel patrimonio di saperi che sono alla base della sopravvivenza dell’uomo. Eppure sembra importare poco. Non a loro, non a queste donne che hanno deciso di prendere la parola. Lavorano con la Confederazione Italiana agricoltori. “Abbiamo tutte le stesse finalità”, si legge dal loro sito (www donneincampo.it) “gli stessi obiettivi, le stesse problematiche, lo stesso desiderio di vivere sulla nostra terra, con le nostre famiglie, per il nostro ed altrui benessere, per ottenere un reddito dalle nostre aziende che ci permetta di vivere degnamente”.

Renata vive ad Albairate in provincia di Milano, ha scelto questo lavoro, e non è cosa da poco, si è laureata in agraria e poi ha deciso con il marito di lanciarsi in questa avvenuta: allevare mucche da latte. Mestiere faticoso anche perché Renata confessa questo mondo è ancora “prevalentemente maschile”. Essere in relazione con altre donne aiuta a vincere l’isolamento che spesso comporta il duro lavoro in cascina. Fare rete una condizione necessaria che “ha dato più senso al mio lavoro anche per difendere l’attività agricola là dove è più minacciata dall’urbanizzazione e dallo sviluppo incontrollato”. Da questi incontri sono nate molte iniziative come un corso di formazione con alla base il baratto, lo scambio dei saperi. Un'altra idea di Renata è stata quella di proporre agli agricoltori di “aderire  a un progetto di risemina di essenze quasi scomparse,come i fiordalisi, nei campi coltivati a cereali.

Operazione al femminile insieme a Milena Bertacchi  referente del  Centro di forestazione urbana e Marzia Cont per il Parco Sud Milano, una ventina di aziende hanno riseminato fiordalisi e papaveri  in piccoli appezzamenti ad orzo e frumento,e la fioritura che proprio in questi giorni è incominciata potrà sensibilizzare cittadini e amministratori sul tema dell’eccessivo consumo di territorio e la riduzione della biodiversità”.