Compra un posto in prima fila. Anche nel magentino Stampa
Venerdì 04 Luglio 2008 00:00

Compra un posto in prima fila. Anche nel magentino
CARTA settimanale 4 - 10 Luglio 2008

Il giovane sindaco del comune di Cassinetta di Lugagnano Domenico Finiguerra,  provincia di Milano, millecinquecento abitanti, capeggia l’opposizione dei “territori resistenti” così si sono chiamati i comitati che si battono contro la costruzione della nuova tangenziale Ovest di Milano, Parco del Ticino. Una zona dove è facile trovare ancora molte aziende agricole che fanno braccio di ferro con le strade, autostrade, e tutto il cemento che comporta. Il blog del sindaco si presenta: “per l’ambiente, per la decrescita, per la giustizia, per il bene comune”, ospita la lettera di un cittadino.
“Non capisco come si possa sostenere o accettare, più o meno passivamente (anche attraverso le contrattazioni al tavolo regionale di queste ultime settimane) un’opera che causerà un danno ambientale irreversibile. La parola irreversibile deve fare riflettere: dà infatti il senso dell’enorme responsabilità che gli amministratori si accollano avallando delle scelte che peseranno come un macigno su tutte le persone che vivono in questo territorio e le generazioni future. Tutti noi abbiamo ereditato un Parco grazie alla lungimiranza di un gruppo di amministratori che molti anni fa si sono mossi in modo esemplare, nell’interesse del cittadino. La regione Lombardia ha finanziato progetti con il consorzio agrituristico dell’abbiatense e del magentino e le aziende agricole hanno potenziato le loro attività investendo in ristrutturazioni che aumentino la ricettività turistica in un’ottica di tutela e salvaguardia del nostro territorio. Ora, si vuole assaltare quest’area preservata attraverso un’ aggressiva politica di urbanizzazione”. Il sindaco risponde: “Ribadisco la mia ferma e totale contrarietà allo scellerato progetto”.
I Comitati no tangenziali stanno pensando di acquistare il terreno così come è stato fatto in valle di Susa. Giungono email vogliono sapere cosa bisogna fare. Contattare un proprietario disposto a cedere gratuitamente il terreno, successivamente contattare un notaio poco oneroso. L’atto di vendita deve essere indiviso, sia per non pagare tante parcelle al notaio e sia per rendere l’acquisto del terreno con una forma politica, di solidarietà reciproca, di mutuo soccorso. Compra un posto in prima fila nel Magentino.