Comitato No-Tav Basso Garda Colline Moreniche - Lonato (BS) Stampa

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Il Comitato nasce un paio di anni fa dopo due incontri organizzati a Lonato e Desenzano ed è attivo nella zona del basso Garda. Il comitato si pone come un coordinamento di forze sociali e singoli cittadini che costituirà un tavolo permanente di informazione, riflessione, discussione e proposta sullo stato dei lavori della Tav sulla tratta Brescia-Verona, è attento e verifica ad ogni fase dei procedimenti tecnici e amministrativi sul territorio, organizza attività e iniziative di contrapposizione al progetto elaborando un piano per il miglioramento qualitativo dell'offerta di mobilitàLonato dovrebbe, secondo l'unico progetto per ora esistente, ospitare il primo cantiere che verrà aperto sulla tratta Brescia-Verona, a ridosso della frazione Campagna, per la costruzione di una doppia galleria di 7 chilometri con un fronte di 30 metri che attraversa il territorio di Lonato per riemergere poi a Desenzano.

L'inizio del cantiere significherebbe un decennio di isolamento per la frazione, che vedrebbe interrotta la possibilità di raggiungere il centro del paese e la direttrice verso Brescia e nell'area prevista per la realizzazione manca completamente un'adeguata viabilità per un simile cantiere. Inoltre il tracciato previsto causerebbe gravi interferenze con alcune importanti aziende locali, costrette a dislocare altrove il prodotto finito perché la linea passa nel bel mezzo dei piazzali di stoccaggio. Altri problemi, comuni a tutti i cantieri TAV riguardano il trattamento in loco dello smarino di scavo, la dislocazione dei rifiuti, nuove cave di prestito da realizzare per sostenere la necessità di calcestruzzo e ghiaie. La galleria, inoltre, attraverserà le colline ad una profondità variabile, fino a 30 metri, causando una barriera al deflusso delle falde sotterranee, con problemi di prosciugamento dei pozzi a sud del paese e innalzamenti di falda a nord.
L'anfiteatro morenico del basso Garda verrà deturpato dal passaggio della nuova ferrovia sia in rilevato che in trincee. Qui ci sono da sempre le colture a vitigno Lugana d'origine controllata. Si prevede che oltre un centinaio di ettari di questa pregiata produzione vitivinicola verrà eliminato, praticamente un settimo del totale.