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La lotta contro il cancro di Telt

La lutte contre le cancer de Telt

da presidioeuropa.net - 19-05-2025

https://www.presidioeuropa.net/blog/la-lotta-contro-il-cancro-di-telt/

 

Ecco l’ultimo esempio del comportamento “anomalo” di TELT che vuole appropriarsi anche della Lotta al Cancro.

 

Nell’APPELLO che segue, sottoscritto da sette Deputati francesi di LFI all’Assembla Nazionale il 7 maggio 2025, sono indicati tutti i dettagli del tentativo di TELT di “farsi bella”.

 

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Il 1° luglio 2025,  presso il Centro di ricerca sul cancro di Lione, sarà annunciata in pompa magna la cerimonia di lancio del progetto “Lione-Torino: 100 borse contro il cancro”. In realtà, questa iniziativa nasconde una grossolana operazione di comunicazione volta a rafforzare l’immagine di un progetto tanto inutile quanto ecocida: una seconda linea ferroviaria Lione-Torino.

 

Il progetto è promosso da TELT, il costruttore di questa infrastruttura che da anni denunciamo per i suoi effetti deleteri sull’ambiente, sulla biodiversità e sulle risorse idriche. La linea esistente è stata ristrutturata negli ultimi anni per un miliardo di euro. Può già gestire 130 treni al giorno, come nel 1990. Si tratta dell’equivalente di un milione di camion all’anno. Nel bel mezzo di una crisi ecologica, in un momento in cui i nostri ecosistemi sono già gravemente colpiti e il cambiamento climatico sta accelerando, questo progetto di partenariato pubblico/privato non ha posto. È inaccettabile che vengano coinvolti enti locali come la Città di Lione, la Metropoli di Lione e la Regione Auvergne Rhône Alpes.

 

Noi siamo sempre stati e continueremo a impegnarci per un massiccio finanziamento pubblico della ricerca e della cura del cancro. Lo diciamo chiaramente: la lotta contro il cancro è una causa universale, ma in nessun caso può essere usata come alibi per un progetto che distrugge la natura e danneggia il ciclo dell’acqua. Ciò di cui hanno bisogno i nostri ricercatori non sono campagne di sponsorizzazione gestite dai costruttori di cemento, ma finanziamenti pubblici commisurati alle problematiche sanitarie in gioco.

 

Ci rivolgiamo alle autorità locali coinvolte in questa operazione: la regione Auvergne-Rhône-Alpes, la città di Lione, la metropoli, la camera di commercio, ecc. Non firmate questo patto tossico che lega la ricerca medica alla distruzione dell’ambiente!

 

Chiediamo a Grégory Doucet, sindaco di Lione, e a Bruno Bernard, presidente della Metropoli di Lione, di non aderire a questa farsa. Le loro firme impegnerebbero politicamente la città e l’area metropolitana in un’operazione di greenwashing orchestrata dai promotori del progetto 2a Lione-Torino, in totale contraddizione con i loro impegni ecologici. Chiediamo a tutti i rappresentanti eletti di unirsi pubblicamente a noi per opporsi a questa iniziativa.

 

Gabriel Amard – Deputato del Rhône

Anaïs Belouassa-Cherifi – Deputato del Rhône

Idir Boumertit – Deputato del Rhône

Jean-François Coulomme – Deputato della Savoie

Abdelkader Lahmar – Deputato del Rhône

Élisa Martin – Deputata dell’Isère 

Sandrine Nosbé – Deputata dell’Isère

ASSEMBLEE  NATIONALE