Patto
Nazionale di Solidarietà e Mutuo
Soccorso
Il Patto Nazionale di
Solidarietà e Mutuo Soccorso è
uno strumento al servizio di chi nel nostro
paese lotta per la difesa del proprio territorio,
contro le grandi opere inutili e contro
lo scempio delle risorse ambientali ed
economiche.
E' una cornice entro cui si ritrovano le
diverse realtà che aderiscono al
Patto per mettere in relazione le esperienze
e le lotte, ma non è una sede decisionale:
è piuttosto un contenitore per valorizzare
queste esperienze, per non disperderle
e per farne patrimonio comune; è un
sostegno per dare loro maggior visibilità
e in questo modo rafforzarle e aiutarle
a crescere; è un supporto per una
memoria collettiva che non vuole dimenticare
i risultati acquisiti e intende ripartire
dalle sconfitte subite; è una sede
in cui praticare la solidarietà e
l'aiuto reciproco.... ( continua)
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Dove siamo...
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commenti pubblicati in prima pagina |
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Il
sottoattraversamento Alta Velocità o
passante ferroviario di Firenze
5 maggio
2007 Manifestazione
La linea “Alta Velocità” (o “Alta
Capacità”, come preferisce dire
il nostro assessore regionale Conti) in costruzione
tra Firenze e Bologna, di cui nessuno sa
prevedere il termine di lavori, esce dalle
gallerie che hanno devastato il Mugello poco
a nord di Castello e si affianca ai binari
che già esistono tra Prato e Firenze.
Saggezza e buonsenso vorrebbe che questi
nuovi binari si connettessero con quelli
che già esistono per integrarsi nella
rete ferroviaria del nodo fiorentino.
Invece
no. Il modello stesso di Alta Velocità, come è interpretato
in Italia, prevede la separazione di questa linea
veloce dalle altre linee, quasi che questi supertreni
potessero contaminarsi viaggiando sugli stessi binari
degli altri. Si è cominciato a dire che la
costruzione del passante fiorentino avrebbe “liberato
i binari” per i treni regionali e dei pendolari.
Questa storia che gli amministratori lavorano soprattutto
per i pendolari è uno di quei luoghi comuni
che servono per cercare consenso elettorale, ma non
hanno nessun riscontro nella realtà. Anzi,
se nel tratto tra Castello e Firenze si avranno nuovi
binari per l'AV, nel tratto tra Firenze Campo Marte
e Rovezzano la linea AV sequestrerà due binari
alle linee attuali riducendone fortemente la potenzialità.
Inoltre le risorse sono destinate tutte a questo
faraonico e cervellotico progetto di AV, lasciando
le altre ferrovie nelle condizioni miserande che
tutti conosciamo...
(continua)
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Disarmiamo
i territori
12 maggio 2007
Aeroporto di Cameri / Solbiate
Per
ribadire le ragioni del NO ai cacciabombardieri
F35: armamenti d’attacco contrari all’art.
11 della nostra Costituzione il cui controllo
tecnologico resta nelle mani del Pentagono.
Per
chiedere il ritiro dell’Italia
dal progetto F35 che
ci obbliga ad un lungo e pesante impegno
finanziario pubblico (2 miliardi di $ circa
escluso l’acquisto
dei velivoli)
e sottrae fondi per spese sociali
prioritarie e emergenze ambientali incombenti
(crisi idriche, crisi energetiche, cambi
climatici).
Per aprire gli occhi a chi crede
a promesse occupazionali vaghe,
incerte, comunque minime rispetto agli
investimenti pubblici richiesti.
Per interrogare le coscienze: a
cosa servono gli F35, trasportatori
di bombe, dalle cluster bomb (leggi mine
antipersona) a possibili armi nucleari?
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Il
Patto in movimento
Proposta del
Presidio Permanente No Dal Molin ai Comitati
che fanno parte del Patto di Mutuo Soccorso
Il Patto di Mutuo Soccorso,
come è stato
più volte ribadito, è uno
strumento al servizio di chi nel nostro paese
lotta per la difesa del proprio territorio
nelle forme della democrazia dal basso. Nasce
dalla necessità di mettere in relazione
i movimenti che vi aderiscono favorendo la
cooperazione ed il sostegno reciproco.
Dietro ad ogni sigla, all’interno del
Patto, c’è un movimento, caratterizzato
dalla propria differenza, fatto di persone,
cuori e cervelli, che si mettono insieme
per perseguire un obiettivo comune.
In questi mesi in cui il Patto ha preso
forma...
(continua)
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Difendiamo
i nostri territori, per la salute contro
le nocività
Manifestazione Nazionale
Napoli 19 Maggio 2007
La
cosiddetta “emergenza Campania” da
mesi viene utilizzata a livello nazionale
quale ammonimento verso popolazioni, comitati
di cittadini e associazioni che si battono
in tutta Italia da Trento a Torino, da Genova
alla piana Firenze - Prato - Pistoia, dall’ Emilia
alla Sardegna, dal Lazio alla Sicilia contro
la proliferazione di inceneritori e discariche.
Il messaggio, di chiaro stampo autoritario è:
"o accettate impianti inquinanti o finirete
con i rifiuti per strada come in Campania".
Questo ricatto è inaccettabile e poggia
su di una vera e propria falsificazione della
realtà, volutamente accentuata dai
mezzi di informazione. In Campania come nelle
altre regioni, non è la mancanza di
costosissimi e nocivi inceneritori e di discariche
ad impedire la soluzione del problema rifiuti,
ma la colpevole assenza di qualsiasi politica
di riduzione alla fonte, di riutilizzo, di
riciclaggio, di serie e diffuse raccolte
differenziate...
(leggi
l'appello)
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Il 29 Marzo 2007 è iniziato a Tarquinia
uno sciopero della fame collettivo del Movimento
No-Coke Alto
Lazio contro la riconversione
a carbone della centrale di Civitavecchia

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info:
NO
COKE Tarquinia
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Appelli
e Comunicati stampa
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