Associazione/Comitato/... |
Descrizione |
Comitato
pace, disarmo e smilitarizzazione del teritorio
(NA) |
Il comitato è nato
da un gruppo di lavoro tematico della rete
lilliput. L’obbiettivo è produrre
pensieri ed azioni di pace che trasformino
le coscienze ed il territorio.
La presenza militare in Campania è estremamente
invadente: sottrae spazi vitali allo sviluppo,
impone restrizioni al vivere civile, danneggia
l’ambiente, ma soprattutto crea enormi
pericoli per la presenza di ordigni dalla
potenza distruttiva inimmaginabile. In caso
di crisi internazionali la pericolosità delle
presenze militari aumenterebbe significativamente.
Per fare fronte a ciò, alcune associazioni
pacifiste, già operanti su molteplici
temi del vivere civile, nonché singole
donne e uomini disposti ad operare con i
metodi della pratica nonviolenta, hanno iniziato
un percorso per:
diffondere idee di pace, solidarietà e
cooperazione;
contrastare la produzione, la commercializzazione,
lo stoccaggio di tutte le armi, leggere,
belliche, di distruzione di massa;
allontanare tutte le basi militari NATO,
statunitensi, straniere ed italiane;
ottenere il ritiro dei soldati italiani da
tutti i teatri di guerra. |
Movimento "Serre
per la vita" |
Il Comitato cittadino “Serre
per la Vita” nasce nel dicembre 2006
a Serre (SA) e si propone di tutelare il
territorio dalla mala gestione del ciclo
integrato dei rifiuti in Regione Campania.
Le nostre terre sono inserite in un contesto
ambientale e paesaggistico di rilievo internazionale,
si ricordi la presenza del Parco Nazionale
del Cilento, l'oasi del WWF e il fiume
Sele, e sono proiettate verso uno sviluppo
del turismo e della valorizzazione dei
prodotti tipici locali; i progetti di aziende
pubbliche e private e i relativi fondi
UE attivati per queste iniziative sono
pari a 15 milioni
di euro. Una “MEGADISCARICA” a
pochi metri dall'oasi del WWF in località “Valle
della Masseria” è la nuova
minaccia per il nostro territorio che già “'ospita” la
discarica di Basso dell'Olmo, la discarica
di Macchia Soprana e la discarica di Pagliarone.
Il Comitato si opporrà con tutti
i mezzi ed in modo civile alla realizzazione
di una nuova discarica favorendo la cultura
del riciclaggio dei rifiuti e si batterà per
una corretta gestione del ciclo integrato
dei rifiuti che stà distruggendo
gli equilibri ambientali, economici e culturali
della Regione Campania. |
Comitato
in difesa del Vallone di San Rocco |
Il Comitato in difesa
del Vallone di San Rocco nasce nel marzo
del 2007 contro la volonta del Comune di
Napoli di installare una delle cosiddette
isole ecologiche contenenti rifiuti pericolosi
come oli usati, batterie, pile, farmaci scaduti,
frigoriferi, nel Vallone di San Rocco, polmone
verde della citta' che si estende per 6Km
nella zona nord collinare della citta' di
Napoli.
Il Vallone e' vittima di 20 anni di stupro
ambientale con la presenza di diverse discariche
abusive e gli scarichi pericolosi del II
Policlinico di Napoli che finiscono nel torrente
san rocco che attraversa tutto il Vallone.
Nel 1999 la corte di giustizia europea ha
condannato l'Italia per la violazione dei
trattati internazionali sullo smaltimento
dei rifiuti nel caso del Vallone di San Rocco.
Nel 2001 nella legge obiettivo vengono stanziati
31 milioni di euro per la riqualificazione
del Vallone e l'eliminazione degli scarichi
pericolosi e delle discariche abusive, ma
non un euro e' arrivato per la riqualificazione.
Il decreto 36/2004 protegge il Vallone di
San Rocco come luogo ad alto pregio paesaggistico
con la presenza di un microclima unico, e
la nidificazione di falchi e poiane. Le recenti
mobilitazioni del comitato hanno portato
al sequestro di diverse discariche abusive
nel Vallone di San Rocco da parte della Guardia
Forestale e la presa di posizione della III
Municipalita' che si oppone alla delibera
comunale 936/05 che individua nel Vallone
di San Rocco uno dei siti per le isole ecologiche
contenenti R.U.P. rifiuti urbani pericolosi.
Il Comitato chiede la modifica della delibera
936/05, chiede lo stanziamento dei 31 milioni
di euro per la riqualificazione del Vallone
e la creazione di un parco naturale come
deciso anche nella finanziaria 2006, il ritiro
del piano regionale di smaltimento dei rifiuti
fondato sulla logica dell'incenerimento e
un nuovo piano di smaltimento con la promozione
della differenziata verso rifiuti zero. Il
comitato ha stretto rapporti con il comitato
di Serre e quello di Acerra ed aderisce al
patto di mutuo soccorso in campania. |
Terzigno
No Discarica (NA) |
Movimento contro l'installazione
della discarica nel comune di Terzigno (Napoli) |
AltroModo
Flegreo Laboratorio per la Cittadinanza attiva
- Pozzuoli (NA) |
Altro Modo Flegreo è un
laboratorio di Cittadinanza attiva presente
in molte reti e promotore essa stessa di
comitati civici disposti a lottare e sostenere
la difesa dei territori dalle nocività varie,
sotenere forme di democrazia partecipata
e economia solidale. AltroModo flegreo ha
dato vita, insieme ad altri, alla Rete per
il Nuovo Municipio di Pozzuoli, al gas flegreo
gruppo di acquisto solidale dell'area flegrea
e recentemente ha attivato il Comitato
Salute e Ambiente di Licola-Lago Patria (Giugliano)
, un territorio martoriato e mortificato
dal degrado e dalla devastazioe ambientale. |
Coordinamento
dei comitati per la difesa del territorio
Area Vesuviana - Terzigno (NA) |
Contro discariche
e termovalorizzatori. Per le dimissioni
immediate di Bassolino, Bertolaso, del presidente
dell'Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci
dei paesi senza raccolta differenziata.
Per la chiusura dei commissariati straordinari.
Per un nuovo piano rifiuti concordato con
le comunità locali. Avvio della raccolta
differenziata porta a porta e premiante il
cittadino in bolletta. Per il riciclo, riuso
e compostaggio. Per l' uso del Trattamento
Meccanico Biologico (MBT) per il trattamento
a freddo dei rifiuti. Per un piano straordinario
di bonifica delle aree inquinate. |
Comitato
Cittadinanza Attiva Ambiente Legalità (Salerno) |
Il Comitato nasce a Salerno
per le noti vicende locali d'inquinamento
ambientale causate dalla Fonderia e diventa
nazionale grazie all'adesione di altre persone
sparse sul territorio nazionale che condividono
la strategia politica adottata, usiamo la
rete (Forum Amici di Beppe Grillo e skype)
per incontrarci e scambiarci informazioni
utili alla "lotta" per tutelare i diritti
costituzionali.
Il Comitato poggia su tre pilastri fondamentali:
1. Introdurre principi di democrazia diretta
negli Statuti degli Enti locali, come referendum
propositivo e Bilanci Partecipativi
2. Conoscere gli Studi d'Impatto d'Impatto
Ambientale, richiedere agli Enti locali la
VIA (Valutazione d'Impatto Ambientale), la
VAS e la VIS (Valutazione d'Impatto sulla
Salute) ed usare tali studi anche i sede
legale per tutelare il diritto alla salute
e all'ambiente.
3. Introdurre l'azione legale collettiva
(Class Action) anche in Italia.
L'Associazione Medici per l'Ambiente (ISDE)
ci fa da consulente su temi come le indagini
empidemiologiche e la VIS.
Il Comitato Attualmente ha referenti a Salerno,
Parma, Perugia, Terni, Palermo, Roma e Lucca. |
Assise
della Città di Napoli e del Mezzogiorno
d'Italia |
Nel mese di dicembre 2005 sono riprese
le Assise di Palazzo Marigliano, quelle
stesse che vent'anni fa evitarono che la
città subisse lo sventramento del
suo centro storico da parte della speculazione.
Grazie a quella battaglia, nel 1995 l'Unesco
dichiarò il centro storico di Napoli
patrimonio mondiale dell'Umanità.
Oggi come allora, dinanzi ad una Città e
ad un Mezzogiorno quotidianamente martoriati
dall'opera nefasta della criminalità organizzata
e dallo sciacallaggio di un blocco sociale
che ha posto la violenza privata in luogo
del bene pubblico, disarmando la pubblica
amministrazione e asservendola ai propri
particolari interessi, le Assise si riuniscono
ogni domenica alle ore 10.30 a Napoli,
Palazzo Marigliano per discutere quei nodi
politici che producono nei cittadini inerzia
morale, rassegnazione e corruzione...(continua) |
Comitato
popolare contro discarica Caggiano (Salerno) |
La Provincia di Salerno ha recentemente
individuato come sito per la realizzazione
di una discarica provinciale di rifiuti
solidi non differenziati la cava estrattiva
di Serra Arenosa, tra il comune di Caggiano
e quello di Vietri di Potenza. La relazione
di un autorevole geologo ha individuato
tre ordini di problemi geo-ambientali: l’area
interessata è posta su di una faglia
attiva ad elevato rischio sismico; il suolo è di
natura calcarea e quindi soggetto a possibili
infiltrazioni di natura inquinante (percolato);
la presenza di falde acquifere sotterranee
alimentanti sorgenti attigue al fiume Melandro
e la sorgente Acqua dell’Elice. Oltre
alle incompetenze tecniche si rilevano
anche profili di illegalità. Il
sito, infatti, si trova sul confine tra
due regioni, Campania e Basilicata. La
legge recentemente approvata “per
superare l'emergenza nel settore dello
smaltimento dei rifiuti nella regione Campania” (legge
87 del 2007) prevede che nel caso si sconfini
nel territorio di una regione limitrofa
si debbano, perlomeno, consultare le istituzioni
di questa. Nel caso specifico, la Provincia
di Salerno non ha effettuato nessuna comunicazione
né alla Regione Basilicata né,
tanto meno, alla Provincia di Potenza.
Per non parlare della consultazione della
locale popolazione (o, al limite, dei suoi
rappresentanti comunali). Principio costituzionale
troppo spesso calpestato. Il compito del
comitato popolare contro la discarica di
Caggiano è primariamente quello
di opporsi, non escludendo alcuna forma
di lotta, ad una decisione arbitraria,
illegale ed incompetente, ma anche, ed
in prospettiva soprattutto, quello di stimolare
un percorso di riflessione sull’intera
questione dell’ormai quindicinale
emergenza-rifiuti in Campania, di connettere
l’esperienza a quella delle altre
comunità in lotta sparse sul territorio
nazionale, di provare, alla radice, ad
interrogarsi sugli attuali modi di produzione
consumistici, cercando di immaginare “un
altro modo di produrre”, fondato
sui bisogni o sulle mediazioni proposte
dalle pratiche del “consumo critico”.
Questo è l’indirizzo
del nostro blog: http://unsitosbagliato.blogspot.com |
Comitato
civico per la difesa dell'ambiente e la salute
dei cittadini - Morcone-Santa Croce del Sannio
(BN) |
Il comitato è sorto nel novembre
2007 in opposizione alla individuazione di
un sito nel territorio di Morcone per lo
stoccaggio di ecoballe. Politicamente indipendente,
il comitato si oppone a quanti credono di
poter risolvere il la questione rifiuti,
non emergenza, esclusivamente attraverso
la individuazione di discariche tralasciando
invece la causa principale:la produzione
a monte dei rifiuti e la scorretta gestione
degli stessi. |
ComER
- Comitato Emergenza Rifiuti - San Nicola
la Strada (Caserta) |
Il ComER nasce per l’esigenza dei
cittadini della l’area Casertana per
la problematica relativa al disastro ambientale
perseguito nell’area della località Lo
UTTARO, che è posta alla convergenza
dei confini comunali e abitativi di Caserta,
San Nicola la Strada, San Marco Evangelista
e Maddaloni. Come sempre questo è stato
il motivo aggregante del Comitato No UTTARO,
che ha generato un coordinamento di questi
in un comitato poi denominato Comitato Emergenza
Rifiuti- ComER. Da quel momento le aggregazioni
di altri comitati e associazioni, le argomentazioni
ambientali, hanno spinto il gruppo operativo
ad interessarsi a tutte quelle aggregazioni
di cittadini che sul territorio campano stanno
lottando per la difesa del loro territorio,
facendosi promotori di alternative e sviluppo
del territorio stesso. |
Comitato
Rifiuti Zero IRNO\PICENTINI\SELE (Salerno) |
Scheda
non disponibile... |
Rete
Campana Salute e Ambiente (NA) |
Siamo un insieme di comitati, realtà di
base ed attivisti della Campania che in autonomia
da partiti e sindacati confederali lottano
per un altro piano dei rifiuti concordato,
partecipato e controllato dalle comunità.
Resistiamo nei differenti territori della
Campania alla devastazione ambientale e territoriale
provocata in 14 anni dal centrosinistra e
dal centrodestra che in complicità con
camorra, ecomafie e lobbie industriali hanno
ridotto la Regione ad una discarica cielo
aperto riempiendola di rifiuti tossici ed
immondizia tal quale. Lottiamo per un piano
rifiuti compatibile con la salute collettiva
senza inceneritori e megadiscariche incentrato
sulla strategia "ZERO RIFIUTI" e siamo parte
di una rete nazionale ed internazionale che
si batte per gli stessi obbiettivi contro
la potente lobbie inceneritorista che va
dalle multinazionali Veolia/Vivendi alle
italiane Impregilo, HERA, ASM, A2A.
La Rete Campana Salute Ambiente nasce nel
2003 dalle mobilitazioni popolari di
Acerra contro la costruzione del Termovalorizzatore
più grande e nocivo d'Europa voluto
dal Piano Rastrelli (governatore di Centro
Destra) e portato avanti da Bassolino (Centrosinistra)
e si propone di collegare la mobilitazione
di Acerra con le resistenze che nel frattempo
nascono in Campania per la chiusura delle
discariche non a norma che negli anni hanno
inghiottito tonnellate di rifiuti illegali,
tossici come tal quale localizzate a Pianura,
Giugliano, Campagna, Serre, Difesa Grande,
Lo Uttaro ed in tutte le provincie della
Campania. |
CO.DI.S.AM
Comitato Salute e ambiente Sant'Arcangelo
Trimonte (BN) |
Scheda
non disponibile... |
Coordinamento
Regionale Rifiuti della Campania |
Il Coordinamento Regionale Rifiuti, prendendo
atto che i partiti, in quanto subordinati
ai grandi potentati finanziari, non riescono
più a garantire gli interessi generali,
intende proporre, quale esercizio diretto
dei diritti di cittadinanza, un nuovo modello
di democrazia partecipativa (direttiva 35/2003/CE),
che sostenga uno sviluppo territoriale socialmente
equo ed ambientalmente compatibile, teso
alla tutela ed al recupero del territorio
e più in generale alla difesa di
tutti i beni comuni. |
Rete
Napoli Orientale |
Tutela dell'ambiente di una delle zone
più martoriate della Campania (Napoli
Est) |
Presidio
permanente contro
la discarica di
Chiaiano e Marano |
Scheda
non disponibile... |
Movimento difesa del territorio area vesuviana (Terzigno-Boscotrecase-Boscoreale) |
Contro mega discariche ed inceneritori, per una bonifica di tutta la regione Campania, per difendere il diritto alla salute, per l'autogoverno delle popolazioni vesuviane in lotta contro l'alchimia mortifera politica-camorra-imprenditoria. No Pasaran! |