Friuli V.G.
Associazione/Comitato/... |
Descrizione |
CCC5 - Comitato Contro il Corridoio 5 (Trieste) |
Il
Comitato Contro il Corridoio 5 si costituisce nel
2003 per contrastare la costruzione della linea
AV/AC Ronchi dei Legionari-Trieste facente parte
del cosiddetto Corridoio 5. Abbiamo deciso di chiamare
così il nostro comitato in modo da creare
una opposizione al TAV lungo tutto il Corridoio
5, coscienti che il nostro non era un problema locale
ma nazionale (anzi internazionale), e facendo tesoro
della lotta contro il TAV in Val di Susa, della
quale eravamo a conoscenza, volendo così
unire idealmente la nostra battaglia a quella loro.
Adesso l'opposizione al TAV si è allargata
al tratto che precede il nostro dove la Regione
tenta d'imporre un progetto AV/AC senza tenere in
conto le ragioni della popolazione contraria al
passaggio di questa infrastruttura. |
Comitato per la salvaguardia del golfo di Trieste
contro i rigassificatori (Endesa off-shore e Gas
Natural a terra) |
Dieci
anni fa, precisamente nel settembre del 1996, un
referendum a Monfalcone promosso dal Comitato NO
Terminal, sancì il NO al progetto del Terminal
di rigassificazione della Snam, e più in
generale all'ipotesi di fare del Golfo di Trieste
un Polo Energetico. Adesso, dieci anni dopo si torna
a parlare non di uno, ma di due rigassificatori
nel Golfo (che è un catino con una profondità
media di 24 metri) su proposta dei colossi spagnoli
Endesa e Gas Natural. Dalle ceneri di quel comitato
è nato il Comitato per la salvaguardia del
Golfo di Trieste che intende far valere quel NO
che deve essere considerato definitivo. |
Comitato “PAS” PerAltreStrade
|
Il Comitato P.A.S. si prefigge di mobilitare le
popolazioni dell’alto e medio Tagliamento
allo scopo di riconsiderare criticamente i parametri
che stanno alla base di un’idea di sviluppo
che consuma il territorio anzichè conservarlo
e valorizzarlo, ovvero di: opporsi all’idea
superata di una crescita che espropria la gente
della terra, dell’aria, e dell’acqua.
Beni questi, essenziali alla sopravvivenza e non
merci indennizzabili.
Ed infine di proporre modelli di sviluppo alternativi
che possano valorizzare l’immenso patrimonio
naturale della vallata, allo scopo di trasmetterlo
nella sua interezza alle future generazioni e
renderlo fonte di economia e benessere per i suoi
abitanti. |
Vajont.org (UD) |
Per
dare voce a chi non ha avuto voce: prima, durante
e soprattutto "dopo" la catastrofe MAFIOSA
del Vajont (9 ottobre 1963).
Per combattere la DISINFORMAZIONE che da oltre quarant'anni
impera sull'argomento. Per ridare dignità
e rispetto a 2000 innocenti trucidati, ed alle loro
famiglie. Perchè glie lo devo, perchè
me lo devo. |
Carnia
in movimento |
Nel 2005 è stato presentato
ai comuni della Carnia un progetto relativo alla
costruzione di un elettrodotto aereo di interconnessione
transfrontaliera che da Wurmlach, in Austria, dovrebbe
raggiungere il paese carnico di Somplago. La società
Alpe Adria Energia s.p.a., che ha presentato il
progetto, si approvvigionerebbe così di energia
elettrica a basso costo onde fornire detta energia
al gruppo Ferriere Nord per i primi dieci anni,
per poi passare sotto il completo controllo del
gestore nazionale. L'elettrodotto, con tralicci
di 30-60 metri, campate di 300 metri ed una fascia
disboscata media di 60 metri, una tensione di 220Kvolt
interesserebbe l'intera valle del But. IL PROGETTO
dedica pochissima attenzione alla tutela della salute
a vantaggio di un enorme business per i soggetti
proponenti. Un elettrodotto aereo o interrato che
sia, date le dimensioni, avrebbe nella nostra vallata
ripercussioni ambientali, geologiche, salutistiche,
sociali ed economiche disastrose. |
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