Global Day of Action a Sigonella |
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Venerdì 03 Ottobre 2008 00:00 |
Global Day of Action a Sigonella CARTA settimanale 3 - 9 Ottobre 2008 Sono decisamente inquietanti, e rendono il panorama attorno surreale. Sono tre grandi antenne circolari con un diametro di 18,4 metri e due torri radio altre quasi centocinquanta metri. Così viene pensata la stazione terrestre del sistema Mobile User Objective System di telecomunicazione satellitare che la Marina Militare degli Stati Uniti sta per realizzare a Niscemi, Caltanissetta. Come sarà lo si può vedere da immagini che provengono dalla General Dynamics nella base militare di Wahiawa, Hawaii, una delle quattro infrastrutture sparse per il mondo che assicureranno il funzionamento dell’ultima generazione della rete satellitare in Uhf ad altissima frequenza. Servirà per collegare fra loro i centri di comando e di controllo delle forze armate Usa, i centri logistici e gli oltre diciotttomia terminali militari radio esistenti. Sino allo scorso anno, in realtà, la base prescelta per il terminal del nuovo sistema satellitare era quella di Sigonella, la principale stazione aeronavale della Marina Usa nel Mediterraneo dove comunque s’installerà il sistema di sorveglianza terrestre AGS Nato e si moltiplicano i lavori di ampliamento delle piste aeree in attesa dell’arrivo di cinque micidiali Global Hawk, aerei senza pilota. La Scelta di dirottare l'installazione del sistema Muos a Niscemi (meno di 100 Km) può essere condizionata non solo dal rischio che le onde elettromagnetiche delle potentissime antenne possano causare l'innesco e l'esplosione delle testate, anche nucleari stoccate o in transito a Sigonella, ma anche dalla crescente pubblicizzazione dei pericoli (videoinchieste di Rainews249 ) e dalle mobilitazioni popolari nei paesi limitrofi indette dalla Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella, che sta contattando le realtà locali di Niscemi. Il 26 gennaio è stata la proposta dal Forum Sociale Mondiale per il Global Day of Action, ossia per iniziative in tutto il mondo di lotta contro la guerra. I comitati si sono mobilitato perché fra tante altre motivazioni: “La base di Sigonella in seguito ai nuovi piani di ampliamento è causa di enorme spreco di risorse idriche interamente prelevate dai pozzi esistenti nei territori di Catania e Lentini, come dimostra la vicenda delle contrade Xirumi, Tirirò e Cappellina a Lentini-Scordia”.
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