Assemblea Permanente NO MOSE |
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sito web: http://www.nomose.info/ L'Assemblea Permanente NoMOSE nasce nel giugno 2005 con l'obiettivo di bloccare la costruzione del sistema MoSE e per contribuire al riequilibrio ambientale della laguna di Venezia. La grande opera, una volta terminato (tra 8 anni...), dovrebbe "salvare" Venezia dalle acque alte in realtà si continuerà ad usare gli stivali per tutte le acque alte inferiori a 110 cm, le più frequenti. Il MoSE è un ecomostro che non rispetta le caratteristiche di reversibilità, sperimentabilità e gradualità necessarie per operare in laguna di Venezia. Le alternatve esistono, sono meno costose e soprattutto rispettano tali caratteristiche. La VIA relativa al MoSE è stata negativa, ma qualsiasi dubbio rispetto all'opera è stato scavalcato dalla Legge Obiettivo del 200. La cantierizzazione del MoSE insiste su territori fragilissimi e protetti da normative nazionali ed europee. La devastazione del territorio è già visibile e siamo solo all'inizio dei lavori. Così non si salvano Venezia, la sua storia, la sua vita, il suo ambiente unico e le abitudini dei suoi abitanti che continuano ad abbandonare la città. Come Assemblea Permante NoMOSE chiediamo che vengano fermati i lavori illegittimi del MoSE e vegano percorse altre strade reversibili, sperimentali e graduali per fermare le acque alte e per l'intera gestione della laguna e della città di Venezia. |
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Presidio permanente NO Dal Molin - Vicenza |
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sito web: http://www.nodalmolin.it/ L'Assemblea permanente No Dal Molin, ora Presidio No Dal Molin, è un movimento trasversale, fuori dagli schieramenti dei partiti, delle cittadine e dei cittadini di Vicenza che si oppongono alla costruzione di una nuova base Usa concordata col Governo statunitense durante il precedente governo Berlusconi e approvata dall'attuale Primo Ministro Prodi, in assoluto disprezzo dei bisogni di una cittadinanza che nessuno ha mai voluto consultare nonostante abbia espresso la propria volontà in decine di manifestazioni pacifiche, rumorose e determinate. Il Presidio permanente No Dal Molin si oppone quindi in maniera decisa e nella forma della democrazia di base, alla militarizzazione della propria città, alla costruzione di una base che sorgerebbe a meno di due chilometri dalla basilica palladiana, consumerebbe tanta acqua quanta quella di cui hanno bisogno 30 mila cittadini, costerebbe ai contribuenti milioni di euro (il 41% delle spese di mantenimento delle basi militari Usa nel nostro territorio è coperto dallo Stato Italiano), sarebbe l’avamposto per le future guerre. |
Presidio di S. Pietro di Rosà (VI) |
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sito web: http://www.presidiosanpietro.org/ Il presidio, nato nell'agosto del 2002, raccoglie le proteste di un'intero paese che fin dagli inzi degli anni '90 lotta contro la costuzione a ridosso delle case di un grande complesso industriale (Pip49) in cui spicca una zincheria che sparge veleni. Le speculazioni finanziarie, gli abusi edilizi e l'arroganza dell'amministrazione comunale procedono di pari passo con le denunce, i ricorsi e le proteste mentre i terreni (compresi un'area riconosciuta di grande interesse archeologico) vengono utilizzati come discarica di rifiuti altamente tossici che hanno inquinato anche le falde acquifere dei paesi vicini. |
Comitato NO AL G.R.A. - Selvazzano (PD) |
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sito web: http://www.selvazzanoambiente.com/ Un comitato nato nel 2005, spontaneamente tra cittadini di Selvazzano, contro il passaggio di un grande raccordo autostradale capace di rovinare e distruggere una zona golenale priva di inquinamento e creare intorno a esso eventuali cementificazioni e aumento di inquinamento ambientale. |
Comitato Tutela Territorio Orgiano e Asigliano Veneto (VI) |
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sito web: http://www.orgiano.org/ Fondato nel 2000, autore di due ricorsi al TAR Veneto, uno sulla variante al PRG (zona produttiva) di Asigliano Veneto e il secondo sulla variante al PRG (zona produttiva e residenziale) di Orgiano, sostegno, mobilitazione e informazione sulla questione dell'A31 Valdastico Sud, interventi di vario tipo per la tutela del territorio di Orgiano e Asigliano (inquinamenti di acque, atmosfera, suolo), bocciatura di una cava nel comune di Orgiano (cave e miniere sono le nocività più diffuse nei Monti Berici, siamo molto attivi in questo settore e prestiamo il nostro supporto ad altri comitati che devono affrontare questa questione), tutela monumentale e urbanistica, le minoranze essendosi dimesse dal Consiglio comunale di Orgiano per 3 anni il comitato si è sostituito a questa mancanza svolgendo attività di informazione su delibere comunali e di contrasto a decisioni anche di tenore non ambientali ma ritenute negative per l'interesse della comunità ed è riuscito ad esprimere una candidatura risultata vincitrice alle elezioni comunali del 2006. Inoltre il comitato si è sempre impegnato nell'attività di coordinamento dei comitati del Basso Vicentino e con associazioni tipo Italia Nostra |
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