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sito web: http://cittadinicontroamianto.blogspot.com

Siamo un gruppo di cittadini della provincia di Cremona che vuole sensibilizzare la popolazione sui rischi dell'amianto perché pensiamo che senza la partecipazione diretta dei cittadini non ci può essere la tutela della salute e dell'ambiente. Attualmente siamo impegnati a contrastare la realizzazione di ben DUE megadiscariche di amianto sul nostro territorio per un totale di quasi 700 mila metri cubi di rifiuti di amianto. In pratica arriverebbe a Cremona tutto l'amianto che la Regione Lombardia intende smaltire entro il 2010. Abbiamo organizzato vari convegni, l'ultimo si é svolto a Soresina lo scorso 21 maggio sui metodi di smaltimento alternativi all'interramento dei rifiuti di amianto in discarica, con relatore il prof Gualtieri dell'Università di Modena che ha illustrato un processo di inertizzazione dell'amianto innovativo, più sicuro e competitivo rispetto a quelli avviati in Francia e Germania. Vogliamo poi organizzare un incontro con tutti i comitati in Italia che lottano contro le megadiscariche di amianto. Il problema dello smaltimento dell'amianto é emergenza nazionale; la soluzione al problema che stanno adottando varie amministrazioni regionali (megadiscariche vicino ai centri abitati e a contatto con le falde acquifere) é altamente nociva e va contrastata.Solo mettendo in rete le varie  realtà e condividendo le nostre esperienze e conoscenze si può vincere. Abbiamo poi avviato una campagna nella provincia di Cremona rivolta alle amministrazioni comunali e provinciale affinche venga aperto in ogni comune uno sportello amianto.
Siamo anche su facebook http://www.facebook.com/profile.php?id=1554434538&ref=name dove abbiamo avviato la campagna "Aprire uno sportello amianto in ogni Comune"

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sito web: http://xoomer.alice.it/noautostrade/

Nel nostro territorio (la bassa padana,nelle province di Cremona e Mantova)è prevista la costruzione di due autostrade, tanto dannose quanto inutili,la Cr-Mn ed il Ti-Bre.La prima verrebbe conclusa come da progetto nel 2032 (si avete capito bene,oltre 20 anni per 60 km di asfalto), della seconda se ne parla dal 1973.Per questo e da subito ci siamo opposti alla loro costruzione, costituendoci in comitati e organizzandoci in un coordinamento interprovinciale e regionale.  Molteplici sono state le iniziative portate avanti in questi anni: dalla raccolta di firme, circa  10.000, alle assemblee informative, alle manifestazioni in bicicletta, ai volantinaggi, lettere ai giornali, interviste televisive, presentandoci con nostre liste alle  elezioni amministrative del 2004, organizzando sit-in in ogni occasione, presentando le osservazioni ai progetti preliminari e definitivi di queste opere, facendo incontri con amministratori e forze politiche, dai sindaci locali ai parlamentari e autorità dell'Unione Europea organizzando in questo caso un viaggio a Strasburgo, organizzando una importante  manifestazione contro le grandi opere a Verona che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, partecipando ad importanti mobilitazioni come quelle della No-TAV in Valsusa e contro la base miliatare americana del Dal Molin a Vicenza, organizzando assemblee, dibattiti e manifestazioni  a Piadena, Cremona e Mantova con la presenza di sindaci e popolazione della Valsusa nella convinzione che solo attraverso l'unità dal basso dei comitati sia possibile affermare nel nostro paese i principi della difesa del territorio , della salute e degli interessi collettivi.