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Cronaca del 27 Febbraio 2012 e dei successivi giorni di lotta NO-TAV
L'allargamento del recinto in Clarea, la caduta di Luca Abbà dal traliccio, occupazioni di strade ed autostrade, manifestazioni in tutta Italia

 

 

L'antefatto

Allarme per allargamento recinzioni in Clarea

Le decisioni assunte nell'assemblea NO-TAV riunita a Villarfocchiardo il 26/2

 

Molti elementi inducono a prevedere nelle prossime 24/48 ore il tentativo di sgomberare i terreni, requisirli ed allargare le recinzioni.

 

Si dà un appuntamento per lunedì 27 sera alle 21 a Giaglione a tutti coloro che potranno fermarsi in Clarea per la notte e la prima mattinata di martedì, pronti ad opporre resistenza passiva e nonviolenta; si scende in Clarea con una fiaccolata.

 

Inoltre, qualunque sia la data dello sgombero:

  • si chiama a raccolta tutto il popolo NO-TAV alle ore 18 successive a Bussoleno, piazza del mercato;
  • si fa appello a tutte le realtà resistenti che ci sostengono a mobilitarsi, a partire dallo stesso giorno e ora, nelle proprie città.

 

 


Lunedì 27/2

 

  • Luca Abbà (proprietario di uno dei terreni che stanno espropriando manu-militari) sale su un traliccio a circa 10 mt; un agente lo insegue e cerca di farlo scendere; Luca cade e resta a terra in condizioni che paiono gravi; probabilmente è stato colpito dall'alta tensione [vedi il video girato dalla polizia, in cui però mancano i minuti immediatamente precedenti la caduta];
    viene elitrasportato al Centro Traumatologico Ortopedico di Torino; alle 13 un aggiornamento clinico da fonti mediche del CTO: tenuto in coma farmacologico, non è in pericolo di vita, ha fratture multiple di costole e sterno con emorragie interne controllate e drenate, i danni ad un polmone e un rene non richiedono per ora l'intervento chirurgico, la prognosi resta ancora riservata per l'attività mio-elettrica del cuore e la funzionalità renale, monitorate per le possibili conseguenze della folgorazione
  • La testimonianza di chi era alla baita Clarea

 

  • dalle 10 è parzialmente chiusa l'autostrada A32
  • a Torino la CUB ha indetto uno sciopero generale provinciale
  • ruspe spianano i terreni intorno alla baita; installano recinzione allargata con jersey
  • il presidente della Comunità montana chiede al prefetto di sospendere gli espropri
  • da twitter la notizia che la baita è stata abbattuta, poi smentita
  • dalle 11,30 iniziano occupazioni spontanee di statali e parti di A32 non chiuse
  • nel pomeriggio mobilitazioni a Torino con presìdi sotto la prefettura (dalle 14) ed il municipio (15,30); nella notte veglia davanti al CTO
  • in serata presidi e manifestazioni in tutta Italia: elenco (parziale) degli appuntamenti QUI

 

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L'assemblea serale a Bussoleno decide di bloccare in due punti l'autostrada A32, l'arteria essenziale per l'accesso delle truppe e dei mezzi di cantiere alla Clarea.

Prosegue anche il blocco della statale 25 a Bussoleno




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A Torino, davanti all'ospedale CTO in cui è ricoverato Luca, continua nella notte il presidio di NO-TAV torinesi e valsusini. Il gruppo dei cattolici per la vita della valle tiene una veglia di preghiera.


Martedì 28/2

  • alle 2 di notte due contingenti di polizia attaccanno, di fronte ed alle spalle, i manifestanti che bloccano l'autostrada A32 alla barriera di Salbertrand; con l'uso di idranti e lacrimogeni CS, alle 2,30 questo blocco è rimosso; permangono quelli di Bussoleno su A32 e statale 25
  • All'alba non abbiamo novità sostanziali nello stato clinico di Luca, ancora intubato e tenuto in coma farmacologico
  • Anche stasera appuntamento alle 20 alla rotonda della statale 25 alle porte di Bussoleno (fraz. Vernetto di Chianocco)
  • ore 12, arrivano a sgombrare il blocco A32 di Bussoleno; i NO-TAV, scesi dalla carreggiata della A32, resistono sullo svincolo e chiedono rinforzi; intorno alle 15 la polizia, stranamente, se ne va
  • i sindaci chiedono al prefetto di sospendere i lavori a Chiomonte, per motivi di ordine pubblico
  • Risposta di un legale del Movimento NO-TAV al Ministro dell'Interno Cancellieri
  • il prefetto rinvia a domani l'incontro con i sindaci della valle di Susa
  • viene occupata la tangenziale di Torino presso Cascine Vica
  • l'assemblea serale decide di proseguire con i blocchi ad oltranza, sollecitando rinforzi

 

Articolo sui fatti di ieri da Il manifesto


Crozza a Ballarò: i 10 minuti più seri di politica in TV (TAV: la freccia rossa per il pinna gialla)

Mercoledì 29/2

  • mantenuti i blocchi su strade ed A32 per tutta la notte con momenti di tensione
  • le solite mani mafiose hanno incendiato 3 auto di attivisti NO-TAV, distrutte, un capannone-deposito di pellet ed il telone di un TIR bloccato in coda: evidente l'intento e chiara la firma, la stessa che in passato ha segnato i roghi dei presidi NO-TAV e camion Italcoge/Martina (ecco i dettagli , dal sito lavallecheresiste)
  • convocato alle 12 l'incontro tra il prefetto ed i sindaci
  • dall'incontro istituzionale i sindaci non ottengono risposte soddisfacenti: nullaltro che un impegno del prefetto a cercare di combinare un incontro col governo, "che non potrà comunque trattare l'inevitabile realizzazione dell'opera"; dunque non vogliono fermare i lavori
  • tensione con alcuni giornalisti al presidio presso l'A32; i media hanno montato un caso intorno ad un episodio di relativa aggressività verbale di un ragazzo verso un carabiniere
  • occupata brevemente la stazione FS di Bussoleno: ritardato il passaggio di un TGV

 

 

  • i manifestanti si spostano al salone polivalente di Bussoleno per un'assemblea

 

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Giovedì 1/3

  • L'assemblea ha deciso nuovi blocchi per stasera; appuntamento alle 18 a Bussoleno, piazza del mercato; per Torino città: volantinaggio dalle 16 a Porta Susa e presidio in via Verdi sotto la RAI dalle 18
  • Luca è sempre in rianimazione al CTO di Torino, ancora tenuto in coma farmacologico, ma le funzioni del rene e del polmone lesionati stanno lentamente migliorando;
    oggi è il suo compleanno
  • Dopo l'assemblea di Bussoleno viene nuovamente occupata per qualche ora l'autostrada A32; intanto a Torino un corteo attraversa con un lungo percorso la città; blocchi di autostrade (es: A14) e stazioni anche in altre città d'Italia [vedi articolo]
  • il presidente Monti convoca per domani un vertice a Roma

Due importanti appelli al governo:

In Val Susa un dialogo è possibile e necessario: l'appello di esponenti della società civile e delle istituzioni

Appoggio popolare all'appello dei 360 docenti e tecnici: FIRMA QUI

 

Due segnalazioni:

da "Servizio pubblico" l'intervento di Marco Travaglio sul TAV Torino-Lione

l'articolo "Bersani e la locomotiva" dal blog di informazione politica The frontpage.it


Mario Monti, capo del governo del Partito Preso

 

Professor Monti, il commissario Virano ha dialogato solo con chi era a priori favorevole al TAV

- La testimonianza del prof. Tartaglia del Politecnico di Torino da c.d. Osservatorio tecnico

- La lettera di un sindaco inascoltato (le delibere dei Comuni valsusini smentiscono Virano)

 

Professor Monti, d'accordo a bandire la violenza. Ma da entrambe le parti

- il racconto degli abitanti del Vernetto dopo le cariche e la caccia all'uomo nelle case

- il comunicato degli avvocati del Genoa Legal Forum

 

Professor Monti: d'accordo a non tollerare illegalità. Ma da entrambe le parti

- In Val di Susa lo Stato fin da Giugno viola le stesse proprie leggi ed i principi costituzionali
così anche nell'ultima ordinanza del prefetto

E poi:

I NO-TAV sono infiltrati dai violenti?

La procura di Torino indaga con solerzia e celermente

I SI-TAV sono infiltrati da politici corrotti e dalla 'ndrangheta?

Ci auguriamo che la magistratura proceda con pari velocità ed impegno

D'altronde così dovrebbe essere, se la legge è davvero uguale per tutti ...


Venerdì 2/3

  • oggi vertice governativo a Roma sul TAV Torino-Lione
  • i medici hanno dichiarato che Luca è "fuori pericolo"
  • assemblea alle ore 21 nella piazza del mercato di Bussoleno

    • dall'assemblea: se Monti dopo 3 ore di vertice dichiara che il Tav in Valsusa si deve fare perché strategico e basta, che il progetto è il migliore, porta benefici, e che pertanto i lavori devono andare avanti, l'assemblea del Movimento No-Tav con pacata fermezza dichiara a sua volta che il Tav in Valsusa non lo farà fare; dichiara una lotta permanente che durerà settimane, mesi, anni: tutto il tempo in cui proveranno a fare i lavori. Concordiamo su un solo punto: lo stop alla violenza. Ma da entrambe le parti.
      [vedi resoconto dell'assemblea]

      Iniziative a breve per i No Tav di ogni età:
      • Sabato 3, ore 16 a Bussoleno piazza del mercato, ognuno con la propria automobile
      • Domenica 4, ore 12 a Giaglione polentata e passeggiata nei boschi verso la Clarea

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Nuove segnalazioni:

- da Servizio pubblico: speciale NO-TAV intitolato LA VALLE E' MIA

- in un video di 3 minuti un modo originale di rappresentare le recenti vicende

- lettera da don Vitaliano Della Sala, che ha messo la bandiera NO-TAV in chiesa

 


Sabato 3/3


Domenica 4/3

  • polentata a pranzo a Giaglione, poi escursione verso la Clarea per vedere lo stato del sito dopo l'allargamento delle recinzioni; new jersey grigliati e polizia chiudono la strada e l'accesso ai sentieri, ma chi se la sente si arrampica sul costone nei boschi ed arriva ugualmente nei pressi del torrente presidiato da polizia e carabinieri e può osservare e ritrarre tutta la zona; al ritorno dal sopralluogo musica e danze

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Lunedì 5/3

  • la buona notizia di oggi è che Luca è stato svegliato dal coma farmacologico ed inizia a respirare da solo
  • i sindaci della Valle di Susa chiedono al presidente della repubblica, in visita a Torino, un incontro; Napolitano rifiuta
  • in serata viene occupata per mezz'ora la A32 allo svincolo di Chianocco
  • comunicato stampa del coordinamento comitati alta valle di Susa

Dopo il NO del governo a qualsiasi dialogo:

- da Luca Mercalli: il silenzio degli arroganti

- da Salvatore Settis: Tav, i confini del progresso

 




Giorgio Napolitano, presidente del Partito Preso

A Torino per l'ennesima cerimonia dei 150 anni dall'unità d'Italia, il presidente Napolitano rifiuta l'incontro con i sindaci della Valle di Susa.A nostra memoria è la prima volta che accade un fatto del genere.
Una piazza blindata, deserta; unica claque una scolaresca di bambini. Un'immagine che richiama alla mente scene di regimi senza democrazia, oppure un'anticipazione del futuro prossimo italiano.

Intanto tutti denunciati quelli della troupe di Servizio Pubblico che ha girato il report in Clarea.


Martedì 6/3

  • sciolta la prognosi per Luca!
  • nei pressi della cerimonia col presidente, la digos ferma Turi, il pacifista che domenica sera si era arrampicato simbolicamente sullo stesso traliccio su cui era salito Luca Abbà; lo porta in questura e gli dà un foglio di via: per un anno non potrà recarsi a Chiomonte
  • Tobia Imperato, che si trova agli arresti domiciliari, è da tre giorni in sciopero della fame: chiede un allentamento delle misure restrittive

 


TAV = mafia, da Napoli alla Val di Susa
Scrive Roberto Saviano: "bisogna avere il coraggio di comprendere che l'Italia al momento non è in grado di garantire che questo cantiere non diventi la più grande miniera per le mafie. Il governo Monti deve comprendere che nascondere il problema è pericoloso. Prima dei veleni, delle polveri, della fine del turismo, della spesa esorbitante, prima di tutte le analisi che in questi giorni vengono discusse bisognerebbe porsi un problema di sicurezza del sistema economico. Che è un problema di democrazia".
E ricostruisce la presenza delle mafie nell'Alta Velocità in Italia. "Il tracciato della Torino-Lione si può sovrapporre alla mappa delle famiglie mafiose e dei loro affari nel ciclo del cemento."


Mercoledì 7/3 ore 18 ritrovo a Bussoleno, piazza del mercato: poi si va a Chiomonte, cancello della centrale, per una maratona di 24 ore a staffetta di lettura delle 150 ragioni NO-TAV

 




Passera, multiministro del Partito Preso

Il curriculum dell'uomo così potente mostra ampiamente il suo interesse per l'aspetto finanziario del TAV Torino-Lione; sugli altri aspetti (tecnici, trasportistici, ambientali), invece, evidentemente non ne sa molto e ricorre a copiare il "temino" di Virano.




Giovedì 8/3
un nutrito gruppo di donne NO-TAV va al Municipio di Susa ad offrire alla sindaca Gemma Amprino un mazzo di finte mimose realizzato dipingendo di giallo bossoli di lacrimogeni e a discutere con lei della sua posizione favorevole alTAV, assunta senza consultare la cittadinanza.


Venerdì 9/3

dalla Val di Susa una delegazione del Movimento NO-TAV partecipa a Roma alla manifestazione per il lavoro indetta dalla FIOM [vedi Video]