Cronologia del Tav Torino-Lione
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A partire dalle vicende più recenti |
Sviluppi di varianti progettuali e lavori preliminari
Tratta internazionale

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Valutazione dell'opera
Torino-Lione e Green Deal europeo sono in antitesi
La Corte dei Conti europea presenta uno studio molto critico (2018):
Il bilancio dell'opera presenta un risultato negativo tra 5,7 e 8 miliardi

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I progetti vigenti
TRATTA INTERNAZIONALE
TRATTE NAZIONALI
- La Francia iniizerà studi e progettazione solo dopo il 2030

15 anni di ridimensionamenti: purché si faccia, anche solo il tunnel di base:
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La palude delle compensazioni
Promesse e manovre:

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Le motivazioni No Tav

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Giovedì 8 Giugno 2023 alle ore 20,30
al salone polivalente di San Didero
Serata informativa su salute e cantieri Tav
polveri, inquinamento e impatto dei lavori
Organizzato dal Movimento No Tav coi Sindaci di San Didero e Bruzolo |

[31-05-2023] La posizione francese sulla Torino-Lione: un approfondimento
Riprendiamo un testo che analizza a fondo la posizione della Francia in merito alla realizzazione - o meno - della sua tratta nazionale del Tav Torino-Lione, pubblicato l'altro ieri da Volerelaluna e dal Controsservatorio Valsusa. L'autore è Alberto Poggio, ingegnere e ricercatore universitario che si occupa di valutazioni ambientali e pianificazione territoriale di impianti e infrastrutture industriali ed energetiche ed è membro della Commissione Tecnica nominata dall’Unione Montana dei comuni della Valle di Susa per studiare l’evoluzione del progetto Tav. Leggi |

[30-05-2023] No alla circonvallazione Tav/Tac di Trento
Lopera fa parte delle tratte di accesso sud al tunnel di base Tav del Brennero. Il progetto, voluto da Rfi e dal solito partito trasversale degli affari, ha scelto un tracciato pessimo sulla sinistra dell'Adige, che va ad impattare su terreni pesantemente inquinati. E' stato inserito tra le opere finanziate dal PNRR e per questo ha avuto un iter molto accelerato: la gara per la realizzazione dell'opera è stata vinta dal Consorzio Tridentum per 930 milioni (con, al solito, Salini Impregilo) ed i lavori dovrebbero partire in questi giorni. Tutti sanno che sarà impossibile rispettare le scadenze imposte dal PNRR (termine lavori a Giugno 2026) trattandosi di scavare 12 Km di gallerie e bonificare terreni da inquinanti ed ordigni bellici, e questo mette in forse quanto meno una parte dei finanziamenti europei. Senza contare che intanto i costi sono già lievitati ad 1 miliardo e 350 milioni: è molto probabile che, come sempre, i soldi si debbano prelevare dalle tasche dei cittadini. I No Tav trentini si mobilitano anche contro questa tratta della "grande opera" , insieme alla "Rete dei Cittadini" che ha già intentato ricorsi amministrativi. Per il 10 Giugno prossimo è in programma una grande manifestazione a Trento a cui è stato invitato anche il Movimento valsusino. |

[20-05-2023] Scavo del tunnel Tav per il Terzo valico: amianto, talpe impantanate nelle rocce instabili e ritardi infiniti
Anche il supercommissario, l'asso pigliatutto Mauceri, è impotente davanti alla natura geologica della roccia "che non tiene" sotto l'Appennino tra Piemonte e Liguria. Con 27 Km da scavare, nel 2022 l'avanzamento è stato di 70 m. E c'è amianto, che non si sa dove smaltire: bisognerà scavare altre gallerie, non previste nel progetto, per sotterrarlo. I pesanti ritardi nei lavori si sommano a quelli dovuti agli arresti per corruzione e turbativa d'asta; per le opere a cielo aperto, intanto, ai bandi di gara non partecipa nessuno. Non si vede alcuna "luce in fondo al tunnel": a 10 anni dall'apertura dei cantieri non c'è una previsione seria per la data di conclusione. Vedi |

[17-05-2023] I giornaloni alzano la palla e Foietta riprova un colpo che spiazzi i Francesi
Che la Francia non intenda realizzare la sua tratta nazionale Tav prima degli anni '40 è cosa nota almeno dal 2018; ne abbiamo riferito più volte anche su questo sito. Il COI d'oltralpe - Consiglio di Orientamento (per la realizzazione di) Infrastrutture - continua ad assegnare bassa priorità al Tav Torino-Lione, per scarsa utilità ed eccesso di costi, e propone al Governo francese di adoperare la rete già esistente verso Digione (non Lione) almeno fino a fine anni '30. Lo scorso giovedì sui grandi giornali amici della lobby pro-Tav compare, come fosse una sorpresa, la notizia che la Francia rinvia la sua tratta a dopo il 2043: i toni sono quelli della denuncia di un tradimento. Guarda caso, è la vigilia di un incontro a Lione tra i capi delegazione italiano e francese della Commissione Intergovernativa. Il "nostro" Foietta ha giusto in tempo l'"assist" per lamentarsi col partner per un ritardo così pesante; al rientro in patria dichiara ai soliti quotidiani di aver ottenuto l'impegno francese a trovare soluzioni da presentare già il prossimo 22 Giugno. La vera paura dei nostri lobbysti, lo ricordiamo, è che la UE possa ridurre i suoi finanziamenti all'opera |

[30-04-2023] Il fatto (la trattativa Stato-Mafia) non costituisce reato
Su questo sito, attento alle infiltrazioni mafiose nei cantieri di grandi opere e nel ceto politico ed imprenditoriale, abbiamo tenuto traccia di 12 anni di inchiesta e processi su quella trattativa tra cosche ed apparati statali che lambì l'ex ministro Mancino e perfino l'ex presidente Napolitano. In primo grado (2018) tra gli imputati istituzionali ci furono condanne a 12 anni per i vertici del Ros dei Carabinieri e l'ex senatore Fi Dell'Utri; poi in sede di appello (2021) ci fu il ribaltamento che li assolse tutti. Oggi arriva il pronunciamento definitivo della Cassazione: giuste le assoluzioni in quanto la trattativa ci fu, ma i rappresentanti dell’Arma non commisero reato, i mafiosi sì; però, grazie alla prescrizione nel frattempo intervenuta, se la cavano anche loro. Risultato: anche stavolta nessun condannato. Dunque per le istituzioni è stato lecito trattare, e per il futuro? Purtroppo una sentenza della Cassazione "fa giurisprudenza". |

[27-04-2023] "Primavera di lotta" titola il n° 1 della Fanzine No Tav
E' uscito oggi il numero 1 del giornalino prodotto dai Comitati No Tav. Contiene aggiornamenti sulle iniziative del Movimento a San Didero, Caselette, Ferriera di Buttigliera Alta, Rivalta torinese e Borgata Mulini in Clarea. |
I contenuti di questo sito sono riportati, insieme a molte altre informazioni e numerosi materiali utili ai fini di ricerche, su

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Altri siti No Tav attivi nella lotta alla Torino-Lione |
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La repressione giudiziaria del Movimento No Tav
Il caso emblematico di Dana

Centinaia di militanti imputati in decine di processi per oltre un decennio; molte misure cautelari di privazione della libertà prima del giudizio
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I cittadini inascoltati, la valle militarizzata
Il Tav Torino-Lione è il caso più lampante di grande opera inutile imposta alla popolazione
Interviene, in seguito ad un esposto, il Tribunale Permanente dei Popoli che sentenzia: violati i diritti fondamentali dei cittadini
Autore dell'esposto al TPP è
nato nel 2014 p er vigilare attentamente sui limiti posti all'agibilità democratica.
Negli anni seguenti il Controsservatorio promuove convegni, pubblicazioni, appelli, esposti alla Magistratura

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Il Movimento No Tav
Oltre trent'anni di ostinata resistenza
Un filo rosso nelle lotte NO-TAV:

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